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Osservatori autorevoli come il Financial Times “sfottono” l’apologia trionfatrice di Monti
Borse e spread timidi c’è chi frena su Monti. Fu vero trionfo?
I giornali e le tv hanno dipinto Monti come il trionfatore di Bruxelles. Ma osservatori autorevoli come il Financial Times sfottono un po’ questa apologia.
Mario Monti riferirà alla Camera giovedì pomeriggio sull’esito del vertice europeo, ma più tempo passa, meno brillante sembra essere il suo vantato successo nella dura trattativa con Angela Merkel….
A Bruxelles, il presidente del consiglio ha strappato il cosiddetto meccanismo calma-spread, ma ieri Olanda e Finlandia (alleati di ferro della Germania) lo hanno rimesso in discussione. Ieri i mercati hanno galleggiato sulla parità, più sensibili ai dati drammatici dell’economia reale. Se la borsa di Wall Street ha perso mezzo punto secco appena è stato comunicato l’indice Ism manifatturiero negli Stati Uniti di giugno, sceso a 49,7 da 53,5 punti di maggio (dato peggiore delle delle stime degli analisti), le borse europee hanno frenato anche sui dati della disoccupazione dell’eurozona a 17 paese, salita all’11,1%, la più alta dai tempi dell’introduzione dell’euro. Né i mercati hanno gradito le prese di posizione di Olanda e Finlandia, che hanno ribadito la loro contrarietà a che il fondo salvastati Esm acquisti titoli di stato dei paesi in difficoltà sul mercato secondario, punto centrale del piano calma-spread italiano. Già, lo spread: il differenziale tra i Btp e i Bund tedeschi è sceso a 423 punti base, con i titoli italiani che scambiano al 5,71%. Meglio della settimana scorsa, ma nulla di più. Piuttosto si spera in un taglio dei tassi della Bce, dopodomani.
«Per il governo tedesco contano i risultati», ha risposto il portavoce del governo tedesco Steffen Seibert a Berlino alla domanda se Angela Merkel si sentisse sconfitta o meno da Monti, aggiungendo che «al vertice si sono prese decisioni importanti coerenti con la linea tedesca». Sul Financial Times, l’editorialista Wolfgang Munchau dà una lettura del vertice Ue molto realista: se Monti ha «sfidato» Merkel e ha «vinto la battaglia», il «vero vincitore» del summit di Bruxelles è stato «il cancelliere tedesco, non Monti». La spiegazione è più che corretta: per Munchau, Monti è stato «intelligente» a minacciare il veto su «qualcosa di cui la Merkel aveva urgente bisogno», riferendosi al piano per la crescita da 120-130 miliardi di euro. Il presidente del Consiglio ha messo la Merkel «nell’angolo» e «sopravviverà qualche settimana o mese in più in politica», «un esempio di classica diplomazia Ue». Ma «dietro le quinte», si legge su Ft, si vede che, «almeno per l’Italia, non è cambiato assolutamente nulla». Anzi: il fondo salva-Stati poteva già acquistare titoli italiani sul mercato ma non era utilizzato e l’Italia deve comunque firmare un memorandum d’intesa (Mou) ed essere soggetta alla Troika (Commissione Ue, Bce, Fmi), anche se la procedura sarà «meno invasiva», permettendo all’Italia di «salvare un po’ più la faccia». Resta il fatto che la capacità di fuoco dell’Esm (European stability mechanism) di 500 miliardi di euro «non è cambiata», prosegue Munchau, osservando che questa somma, «semplicemente, non è abbastanza». Quindi, «Monti si sarà assicurato il giusto accordo politico, ma per risolvere il problema delle dimensioni dell’Esm avrebbe dovuto veramente insistere su una licenza bancaria». Per questo, è la Merkel la «vera» vincitrice: la cancelliera è riuscita a mantenere invariate le responsabilità della Germania. «Qualcuno – scrive – dovrà spiegarmi com’è possibile non avere alcun cambiamento nelle responsabilità complessive della Germania, né delle politiche della Bce, e comunque (dire) che adesso l’Italia e la Spagna possono essere al sicuro, quando non lo erano una settimana fa» Continua a leggere
ore 22:30 Brillante chiusura verde per i mercati americani che festeggiano l’intesa raggiunta dall’Eurogruppo sul meccanismo anti-spread fa volare Wall Street: il Dow Jones (DJI: ^DJI – notizie) ha chiuso guadagnando il 2,2% (277,83 punti), chiudendo a 12.880,09; lo Standard … Continua a leggere
L’ indice Ftsemib chiude positivo ma è sempre debole, vedendo gli americani negativi, per la seduta di domani 29 giugno è molto probabile riaspettarsi un test in area 12900/13000 punti circa. L’ unica speranza e la riconquista in chiusura giornaliera … Continua a leggere
Dopo che vi abbiamo anticipato la bozza sul programma di domani al vertice Ue( potete leggerla andando qui)Parliamo del problema Spagna visto che dopo di loro ci siamo noi!! “Con questi tassi, non ci si finanzia a lungo”, lo dichiara … Continua a leggere
Ecco un grafico dello spread tra i Bonos spagnoli e i Bund tedeschi, a marzo 2012 da 350 punti base si è arrivati al picco di 566 nel mese corrente, quando il rendimento dei decennali aveva superato di poco la … Continua a leggere
Se non fosse triste farebbe pure ridere… vi inserisco la geniale spiegazione sulla crisi economica fatta da un padre romano :-))tratta dal blog Rassegna Stanca Forse ho capito due o tre cose della crisi economica. La prima: l’americani, come nei … Continua a leggere
MA I MERCATI CHI..?? FUORI I NOMI..!! Apri il telegiornale e senti il giornalista dire: “I mercati soffrono… “, “I mercati chiedono…”. Poi parte un contributo con Mario Monti che dice “I mercati patiscono un vizio di … Continua a leggere
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MILANO – Dopo l’avvio in territorio negativo Piazza Affari rimbalza intorno a metà seduta portandosi sopra quota 12920, importante per la chiusura è superare quota 13000 e l’operazione contro trend che stiamo facendo è ancora in atto essendo, il livello di … Continua a leggere
Lo dichiara oggi il premier tecnico della Bocconi, Mario Monti: “La crisi cè e anche il rischio contagio, LO DICE LO SPREAD“. Aggiungendo anche che la colpa della sua risalita, è da addittare “alla mancanza di una visibile traiettoria verso … Continua a leggere
L’ indice principale di Piazza Affari Ftsemib, ha dimostrato ancora una volta tutta la sua debolezza. Lo spread sia tra i Bonos spagnoli, sia tra i Btp col Bund, tornano a spaventare i mercati. I 7 punti percentuali di rendimento … Continua a leggere
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sempre nel canale rialzista e sempre in allerta siamo, l’area da rompere oggi passa a 413 punti e da li potrebbe portare ad area 380, cosa che mi auguro. l’orientamento degli investitori resta quello di ‘risk off’. Dopo aver toccato … Continua a leggere
Nella sua relazione annuale, il presidente Consob ha dato molte informazioni. Per esempio, ha confermato che nel nostro paese la Borsa è un canale sempre meno efficace per convogliare il risparmio delle famiglie verso le imprese. Eppure, l’attenzione … Continua a leggere