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Italia e l’austerità: la giusta conclusione di un popolo che fallisce
Austerità…troppe saracinesche chiuse nel 2013
Numeri che fanno rabbrividire e tutto sotto gli occhi inermi di cittadini amministrati da cani pagati con lauti stipendi, sto parlando dei responsabili del nostro fallimento i politici! quelli che oggi parlano di rimborsi elettorali e che li hanno presi sino all’ultimo centesimo, da Vendola che ha fatto un mutuo dalle banche con la promessa di rimborsarle appena i rimborsi arriveranno, a PD che non molla la presa sulla rinuncia di questa cifra enorme, al dal Pdl e al più piccolo partito che aspettano i soldi che a molti di noi servirebbero e magari avrebbero salvato l’impresa di famiglia!
Movimento 5 stelle ha rinunciato, ma badate bene, non appoggio quello che sta facendo Grillo ora che è al governo, qui c’è a rischio tutta l’Italia, primo responsabile è il PD per non acconsentire alla formazione di un governo con il PDL e poi tutti gli altri compresa la politica grillina!
Secondo la Confesercenti, nei primi due mesi di quest’anno sono state costrette alla chiusura ben 167 imprese al giorno.
Di questo passo, si rischia di veder sparire ben 60mila esercizi a fine 2013.
La matematica definisce il 167 come un numero “felice”: eppure, non si rimane certo felici nel leggere gli ultimi dati diffusi oggi dalla Confesercenti, l’associazione di categoria che raggruppa le piccole e medie imprese attive nel commercio, turismo e artigianato.
In effetti, sono proprio 167 le imprese che ogni giorno, nei primi due mesi di questo 2013, sono state costrette alla chiusura, una stima davvero allarmante.
In pratica, le città italiane stanno perdendo progressivamente i loro negozi ed esercizi commerciali, tanto che entro il prossimo mese di dicembre potrebbero sparire ben 60mila aziende. source
La distribuzione commerciale è il settore maggiormente interessato da questo triste fenomeno, visto che sono stati chiusi circa diecimila negozi, senza dimenticare il 50% in meno di nuove attività, quasi ci sia la paura di affrontare un disastro annunciato.
Il primo trimestre dell’anno, inoltre, dovrebbe concludersi con ulteriori peggioramenti, vale a dire un saldo negativo di oltre 14mila unità (più di ventimila chiusure e poco meno di seimila aperture). Se poi questo ritmo dovesse continuare fino alla fine dell’anno, si arriverebbe alla scomparsa di sessantamila imprese, una vera e propria “Caporetto” per il settore. Le previsioni della Confesercenti hanno messo in guardia soprattutto bar, ristoranti ed esercizi simili.
C’è poi un altro aspetto di cui non si può non tenere conto. Il fatto che moltissimi negozi siano sfitti significa che il Fisco non riesce a guadagnare venticinque miliardi di euro l’anno per quel che riguarda i canoni di locazione. Il triste primato delle chiusure spetta alla città di Cagliari (31%), seguita a ruota da Rovigo (29%) e Catania (27%). Aumentano le “patate bollenti” che rischiano di scottare il nuovo governo che tutti attendono.
Qui sotto troverete i svariati appelli, ma è da più di due anni che lo diciamo, austerità, aumento delle tasse, legge sul mercato del lavoro folle e blocco del credito, HANNO CONTRIBUITO A ROVINARE L’ECONOMIA!
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sono contenta di cio’ ;-)anche se l’argomento lascia tanta amarezza
Perchè il PD dovrebbe acconsentire a fare un governo con il PDL ? E poi anche fosse un governo per fare cosa ? per salvare uno stato già morto e sepolto ?
per il bene di una parvenza di stabilità! bisogna formarlo il governo a meno che non vuoi altro governo tecnico magari con Monti e Amato 😕
ora non si può tornare alle urne… c’è il problema del IVA TRA POCO continuo o ti basta il presidente non può far fare elezioni ora… semetre bianco sandro
Agata ho capito il tuo sfogo e lo comprendo ma come facciamo a governare quando questi signori si permettono di votare 450 schede bianche per l’elezione di un cavolo di presidente della camera e del senato.
La PA deve 100 miliardi alle imprese che ormai sono fallite, c’e’ il problema dell’iva, abbiamo rapito due marò all’india perchè non abbiamo nessuno in grado di gestire il problema e questi votano scheda bianca.
Ormai la pazienza è finita queste gente si deve togliere di torno e subito destra e sinistra
per forza..e che doveva succedere?? dopo lo strapotere dato ai centri commerciali che si aspettavano??che il commercio incrementava gli occupati ?? sarebbe ora di occuparsi anche dei commercianti non solo degli operai delle grandi fabbriche ormai decotte!!!
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