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Hollande spara un colpo di avvertimento contro Angela Merkel sull’austerity, alla vigilia del vertice UE
“Hollande spara un colpo di avvertimento contro Angela Merkel sull’austerity, alla vigilia del vertice Ue”, titola il Guardian.
Nell’ambito del progetto Europa, creato insieme ad altri cinque quotidiani europei (Le Monde, Gazeta Wyborcza, La Stampa, El País, Süddeutsche Zeitung) per “indagare sulle attuali difficoltà dell’Europa e provare a estrapolare qualche soluzione”, il quotidiano di centrosinistra apre con un’intervista al presidente francese François Hollande.
Mentre a Bruxelles si inaugura un altro Consiglio europeo “cruciale” per salvare l’euro, il presidente francese avverte che il motore franco-tedesco potrebbe fermarsi a causa di profonde divergenze su come risolvere la crisi dell’eurozona. Hollande è convinto che ci sia “una luce in fondo al tunnel dell’eurozona”, ma nell’intervista al quotidiano inglese ha anche
suggerito che Merkel è troppo preoccupata dalla politica interna nella sua risposta alla crisi, chiesto che Berlino cancelli la sua opposizione nei confronti di decisioni prese dai leader dell’eurozona a giugno, invitato l’eurozona ad agire con tempismo per abbassare i costi di finanziamento di Spagna e Italia, ribadito che è necessario offrire garanzie alla Grecia sulla sua permanenza nell’eurozona, ridimensionato l’impegno tedesco per la creazione di un’eurozona federale o un’unione politica e definito senza fondamento la forte critica della Germania alle recenti mosse della Banca centrale europea.
Il francese Le Figaro prende posizione nel “braccio di ferro in corso tra Parigi e Berlino sul futuro dell’unione monetaria”. Secondo l’editorialista del quotidiano conservatore “qualunque cosa dica l’Eliseo, Angela Merkel è in una posizione di forza”.
La cancelliera ne approfitta per insistere su un’ulteriore integrazione fiscale. Alla vigilia di un Consiglio europeo che dovrebbe delineare la futura architettura dell’eurozona, Berlino propone la nomina di un super commissario con diritto di veto sui bilanci nazionali, una proposta già rifiutata ai tempi di Nicolas Sarkozy. source
Le Figaro sottolinea che l’antagonismo tra Parigi e Berlino “ricorda il paradosso dell’uovo e della gallina. La Germania vuole più controllo budgetario e meno solidarietà. La Francia vuole più solidarietà e meno controllo”.
Davanti al dilemma dell’uovo e della gallina, François Hollande e Angela Merkel avranno grossi problemi a mettersi d’accordo.
Il tedesco Tagesspiegel propone un’analisi simile: l’Ue, prigioniera della disputa franco-tedesca sul rapporto migliore tra stabilità e solidarietà, avanza “senza meta nella nebbia dell’euro”.
Da notare che è stato proprio il merito storico comune della Francia e della Germania nella costruzione europea a essere lodato in occasione dell’attribuzione del premio Nobel per la pace. Ma in questi giorni abbiamo capito che il premio voleva essere un’incoraggiamento ai due paesi affinché non diminuiscano gli sforzi comuni in Europa. […] Bisognerà forse attendere che l’eurozona bruci di nuovo prima che Berlino e Parigi si mettano d’accordo su una linea comune nel loro disaccordi di principio?