Europa allo sbando: Si terrà il 23 maggio il vertice informale dei leader dell’Ue dedicato alla crescita.

Scritto il alle 09:31 da carloscalzotto@finanza

Europa allo sbando convoca l’ennesimo vertice informale.
Si terrà il 23 maggio il vertice informale dei leader dell’Ue dedicato alla crescita. Ad annunciarlo è stato il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, in un messaggio su twitter. “Il 23 maggio …
ha scritto – sarà la data della nostra cena informale dei capi di Stato e di governo” dei 27. Il vertice informale Ue del 23 maggio a Bruxelles segnerà il debutto fra i 27 del nuovo presidente francese Francois Hollande, che si insedierà all’Eliseo martedì prossimo. I leader dell’Ue si vedranno per una cena che inizierà alle 19 e sarà dedicata al tema della crescita. Nei giorni scorsi, lo stesso Van Rompuy aveva annunciato l’intenzione di convocare un summit informale in preparazione di quello del 28-29 giugno.

Il carattere informale del vertice mette a nudo tutte le difficoltà che stanno attraversando i paesi dell’Ue, divisi tra monetarismo e keynesismo. La Germania non ha intenzione di fare alcun passo indietro dal rigorismo che sta portando via via allo sganciamento dei paesi più deboli. Ed è sicuramente il paese più forte. Il dibattito va assumendo toni molto aspri. E’ lo stesso presidente della Commissione europea José Manuel Barroso a definire, oggi, che è “completamente irresponsabile” chi pensa che si possa “finanziare la crescita aumentando i deficit”. La soluzione? Che la Commissione Ue chieda agli stati membri di aumentare la capacità di prestito della Bei, la Banca europea degli investimenti, “nell’ambito della strategia pro-crescita sostenibile”. “Per non esporsi, la Bei sta riducendo i prestiti”, ha riferito Barroso. Questo è invece il momento – ha detto – di sostenere “investimenti mirati e progetti che rilancino la crescita”. Sulla ricapitalizzazione della Bei, gli stati membri sono divisi. Angela Merkel in una recente intervista alla Leipziger Volkszeitung ha parlato di ricapitalizzazione necessaria della Bei, in linea con l’ipotesi lanciata dal presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy: 10 miliardi di euro, pari a nuovi prestiti per 60 e nuovi investimenti per 180. Solo attraverso la ricapitalizzazione si può mettere mano ai project bond, obbligazioni emesse dalla Bei, e legate a quelle iniziative specifiche nel campo delle infrastrutture (trasporto, energia, information technology) utili per la domanda interna e la crescita.

Per il Commissario europeo agli Affari economici e monetari, Olli Rehn, l’alternativa tra rigore e sviluppo è del tutto falsa perché i due obiettivi devono essere perseguiti “contemporaneamente”. “Nella situazione attuale caratterizzata da bassa crescita e alto indebitamento – ha sottolineato in una conferenza stampa – dobbiamo perseguire crescita e consolidamento simultaneamente”.source

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