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Spagna: 456 medicinali di uso comune, dal 1 luglio saranno pagati interamente di tasca propria
Scritto il 28 Giugno 2012 alle 11:26 da
Questo che sta succedendo e’ una cosa gravissima e questo fenomeno e’ gia’ successo in Grecia.Tagli all’ orgoglio spagnolo della sanità, il fiore all’ occhiello e il vanto di Madrid dal 1 luglio dovrà fare i conti con la crisi, 456 medicinali di uso comune non avranno più nessun tipo di finanziamento pubblico. La misura verra’ illustrata a breve dal ministro della sanita’, Ana Mato, e tende a ridurre i costi del settore, dal provvedimento il governo pensa di ottenere risparmi annui per 440 milioni di euro, per mantenere i fondi pubblici destinati alle terapie per le malattie gravi. La sanita’ spagnola era apprezzata da 7 spagnoli su 10, per via di un sistema efficiente, di qualità e che finora aveva offerto copertura a chiunque si trovi in territorio iberico, come da Costituzione. Un sistema molto amato anche all’ estero con 700.000 turisti che ogni anno approfittavano dei bassi costi degli interventi chirurgici nelle stanze degli ospedali iberici ( fonte Ministero ), una specie di “turismo sanitario” con un costo stimato in circa 970 milioni di euro per le casse statali.. Fino ad ora il sistema sanitario spagnolo e’ riuscito a tenere, garantendo che la popolazione attiva pagasse solo il 40% di tutti i medicinali e dai 65 anni ne avesse accesso gratuito. Ma il taglio inizia dai pensionati, dato che dal primo luglio dovranno pagare un ticket mensile in base al reddito, circa un 10%. Si restringe anche il cerchio degli aventi diritto, lo perderanno anche gli immigrati non in regola.
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