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Carburanti: partenze di Ferragosto in compagnia del caro benzina
Viene in mente uno vecchio slogan di una pubblicità della Lavazza che potremo adattare benissimo ai carburanti: ” Più li mandi giù, e più tornano su“. Infatti nonostante le campagne del fine settimana con la guerra ai ribassi, gli altri giorni i prezzi alla pompa subiscono delle impennate. Gli aumenti dei prezzi e delle accise(l’ ultima grazie all’ Agenzia delle Dogane), è un’ accoppiata vincente per far volare i carburanti. La verde viaggia sopra 1,89 euro al litro e il diesel intorno a 1,80 euro, ma le brutte notizie non finiscono qui. Nella prossima settimana si teme che i rincari potrebbero insidiare il record fatto segnare dalla benzina lo scorso aprile a 1,918 euro al litro, questo secondo le previsioni della Figisc-Confcommercio. Tutto questo si riversa inevitabilmente sui consumatori che non possono fare a meno dell’ automobile, basti pensare che nel 2011 il 65,5% degli spostamenti in Italia sono stati effettuati tramite automobile. Lo scorso anno, il numero di spostamenti in auto è addirittura cresciuto dell’1,3% rispetto al 2010 (quando gli spostamenti effettuati in auto rappresentavano il 64,3% del totale). Dopo le quattro ruote, sempre secondo dati Isfort, gli italiani prediligono: gli spostamenti effettuati a piedi o in bici (18,8%), con i mezzi pubblici (11,4%) o in moto (4,2%). Nonostante l’ auto costi parecchio, se si includono anche bollo e assicurazione, gli italiani non rinunciano alle proprie vetture.
Ecco le stime del Codacons:
”Una maxi-stangata di Ferragosto quella che si troveranno ad affrontare gli automobilisti che tra oggi e domani si sposteranno lungo strade e autostrade italiane. Le stime ufficiali parlano di 12 milioni di italiani in viaggio per Ferragosto che, considerati gli abnormi incrementi dei carburanti e una media di 3 pieni per raggiungere le mete di villeggiatura e rientrare a casa, dovranno sborsare solo per benzina e gasolio complessivamente ben 560 milioni di euro in piu’ rispetto ad agosto 2011. Il maxi esborso legato ai carburanti accorcera’ i giorni di villeggiatura degli italiani, e avra’ effetti disastrosi sui consumi delle famiglie sia durante le vacanze, sia al ritorno dalle ferie. Effetti negativi che raggiungeranno il loro apice negativo nel prossimo mese di settembre”.