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Archivi tag: financial times

Scritto il alle 09:26 da carloscalzotto@finanza

Whitney torna alla carica: Detroit non è un caso isolato. L’analista diventata famosa per avere previsto la crisi del settore bancario nel 2007 anticipa altre bancarotte municipali in Usa Nel 2007 era diventata famosa per aver previsto i guai finanziari … Continua a leggere

Scritto il alle 15:48 da carloscalzotto@finanza

Tonfo di Deutsche Bank sul Dax. Il gruppo di Francoforte come Montepaschi Chi la fa, l’aspetti.  In forte rosso il titolo Deutsche Bank sul Dax di Francoforte dopo che il Financial Times ha rivelato che la Bundesbank ha lanciato un’inchiesta … Continua a leggere

Scritto il alle 13:50 da Agata Marino

In questo momento sono 17 i miliardi bruciati in borsa, no dico 17 tragica l’asta BTP la politica si deve dare una mossa 5 anni 3.59, 10 anni 4.83, 6 mesi 1.23% Mentre si vocifera il sacrificio di Renzi a capo … Continua a leggere

Scritto il alle 14:05 da Agata Marino

Situazione drammatica e annunciata, insomma la maggioranza c’è ma da sola non può governare, è impensabile che Grillo dia il suo appoggio ad una politica che ha sempre contrastato e che ha portato il movimento 5 stelle ad essere il … Continua a leggere

Scritto il alle 09:29 da carloscalzotto@finanza

La FED lavora a accordo con banche straniere su trading derivati   L’idea è di ridurre costi applicazione emendamenti Dodd-Frank Act . La Federal Reserve sta valutando un piano che consentirebbe alle grandi banche straniere di evitare i costi elevati … Continua a leggere

Scritto il alle 18:24 da carloscalzotto@finanza

  Perchè la Francia si è scagliata contro la Borsa di Londra Il numero uno della Banca di Francia, Christian Noyer, ha rilasciato dichiarazioni al vetriolo al Financial Times: a suo dire, il London Stock Exchange non può continuare ad … Continua a leggere

Scritto il alle 09:46 da carloscalzotto@finanza

Osservatori autorevoli come il Financial Times “sfottono” l’apologia trionfatrice di Monti
Borse e spread timidi c’è chi frena su Monti. Fu vero trionfo?

I giornali e le tv hanno dipinto Monti come il trionfatore di Bruxelles. Ma osservatori autorevoli come il Financial Times sfottono un po’ questa apologia.

Mario Monti riferirà alla Camera giovedì pomeriggio sull’esito del vertice europeo, ma più tempo passa, meno brillante sembra essere il suo vantato successo nella dura trattativa con Angela Merkel….
A Bruxelles, il presidente del consiglio ha strappato il cosiddetto meccanismo calma-spread, ma ieri Olanda e Finlandia (alleati di ferro della Germania) lo hanno rimesso in discussione. Ieri i mercati hanno galleggiato sulla parità, più sensibili ai dati drammatici dell’economia reale. Se la borsa di Wall Street ha perso mezzo punto secco appena è stato comunicato l’indice Ism manifatturiero negli Stati Uniti di giugno, sceso a 49,7 da 53,5 punti di maggio (dato peggiore delle delle stime degli analisti), le borse europee hanno frenato anche sui dati della disoccupazione dell’eurozona a 17 paese, salita all’11,1%, la più alta dai tempi dell’introduzione dell’euro. Né i mercati hanno gradito le prese di posizione di Olanda e Finlandia, che hanno ribadito la loro contrarietà a che il fondo salvastati Esm acquisti titoli di stato dei paesi in difficoltà sul mercato secondario, punto centrale del piano calma-spread italiano. Già, lo spread: il differenziale tra i Btp e i Bund tedeschi è sceso a 423 punti base, con i titoli italiani che scambiano al 5,71%. Meglio della settimana scorsa, ma nulla di più. Piuttosto si spera in un taglio dei tassi della Bce, dopodomani.
«Per il governo tedesco contano i risultati», ha risposto il portavoce del governo tedesco Steffen Seibert a Berlino alla domanda se Angela Merkel si sentisse sconfitta o meno da Monti, aggiungendo che «al vertice si sono prese decisioni importanti coerenti con la linea tedesca». Sul Financial Times, l’editorialista Wolfgang Munchau dà una lettura del vertice Ue molto realista: se Monti ha «sfidato» Merkel e ha «vinto la battaglia», il «vero vincitore» del summit di Bruxelles è stato «il cancelliere tedesco, non Monti». La spiegazione è più che corretta: per Munchau, Monti è stato «intelligente» a minacciare il veto su «qualcosa di cui la Merkel aveva urgente bisogno», riferendosi al piano per la crescita da 120-130 miliardi di euro. Il presidente del Consiglio ha messo la Merkel «nell’angolo» e «sopravviverà qualche settimana o mese in più in politica», «un esempio di classica diplomazia Ue». Ma «dietro le quinte», si legge su Ft, si vede che, «almeno per l’Italia, non è cambiato assolutamente nulla». Anzi: il fondo salva-Stati poteva già acquistare titoli italiani sul mercato ma non era utilizzato e l’Italia deve comunque firmare un memorandum d’intesa (Mou) ed essere soggetta alla Troika (Commissione Ue, Bce, Fmi), anche se la procedura sarà «meno invasiva», permettendo all’Italia di «salvare un po’ più la faccia». Resta il fatto che la capacità di fuoco dell’Esm (European stability mechanism) di 500 miliardi di euro «non è cambiata», prosegue Munchau, osservando che questa somma, «semplicemente, non è abbastanza». Quindi, «Monti si sarà assicurato il giusto accordo politico, ma per risolvere il problema delle dimensioni dell’Esm avrebbe dovuto veramente insistere su una licenza bancaria». Per questo, è la Merkel la «vera» vincitrice: la cancelliera è riuscita a mantenere invariate le responsabilità della Germania. «Qualcuno – scrive – dovrà spiegarmi com’è possibile non avere alcun cambiamento nelle responsabilità complessive della Germania, né delle politiche della Bce, e comunque (dire) che adesso l’Italia e la Spagna possono essere al sicuro, quando non lo erano una settimana fa» Continua a leggere

Scritto il alle 14:12 da balrock@finanzaonline

A dirlo è il quotidiano della city, il Financial Times. Il quale butta là un’ ipotesi che riguarda il Vertice Ue in programma per giovedì 28 e venerdì 29 giugno, dove dice che sul tavolo, invece di discutere su come … Continua a leggere

Scritto il alle 16:16 da Agata Marino

  Dopo l’Economist, che ha esortato Angela Merkel a “riavviare i motori” dell’economia dell’eurozona, tocca al Sole 24 Ore sollecitare la cancelliera tedesca: “Schnell, frau Merkel” (“Presto, signora Merkel”) titola il quotidiano italiano. Nel frattempo, nonostante l’annuncio di un piano … Continua a leggere

Scritto il alle 01:43 da Agata Marino

Sappiamo tutti che il sistema bancario  è in crisi e i soldi che ci imprestano, quando riusciamo ad ottenerli, sono interessi su interessi e a tutto ciò non c’è fine, ma quando i banchieri vengono azzittiti davanti alle provocazioni di … Continua a leggere

Scritto il alle 16:42 da Agata Marino

  Inserisco l’articolo di Zero Hedge e di un blog che leggo spesso, non so le lo conoscete Argento Fisico, che fa degli interessanti appunti sulla notizia Evento storico: Un Fondo Pensione (giapponese) si mette a comprare oro a comunicarlo … Continua a leggere

Scritto il alle 16:25 da carloscalzotto@finanza

Ma davvero basta così poco? Davvero, come scrive oggi il Financial Times, la legge che vieta i doppi incarichi nei consigli di amministrazione provocherà l’inizio del collasso della galassia Mediobanca?… nell’articolo di Alessandro D’Amato è spiegato bene il perchè no! … Continua a leggere

Scritto il alle 09:45 da balrock@finanzaonline

In Germania la crisi è di ritorno, almeno secondo la stampa. Il Financial Times ha rivelato che un guru della finanza americana, lo speculatore John Paulson, scommette contro la Germania, convinto che la crisi assumerà presto un’ampiezza tale da far … Continua a leggere

Scritto il alle 17:09 da carloscalzotto@finanza

Una nuova manovra “lacrime e sangue”? Monti mantiene il riserbo ma l’aria che tira è pessima, soprattutto adesso che riappare l’alibi dello “spread”. L’Italia è in recessione e ci rimarrà anche l’anno prossimo. Circola la voce di una nuova manovra … Continua a leggere

Scritto il alle 02:58 da carloscalzotto@finanza

  La Cina ha un problema di liquidità per sostenere le piccole-medie imprese e le borse di Shanghai e Shenzhen che nel 2011 hanno registrato un netto calo rispetto all’anno precedente.fonte Per attirare nuovi capitali sembra che Pechino ora punti … Continua a leggere

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