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Crisi: si emigra dai Piigs in cerca di fortuna
A causa della crisi economica e dell’ eurozona, il 2011 ha visto partire verso altri lidi in cerca di lavoro, diversi europei. Soltanto da Portogallo, Spagna ed Irlanda sono emigrate 200.000 persone. Le mete preferite sono le Americhe, l’ Australia e alcuni paesi più ricchi dell’ Europa, mossi da aspettative di vita migliori, da colpe della politica deludente o da una patria che non sentono più loro. Hanno nomi, volti e storie differenti, ma incappano sovente in identiche incertezze, contraddizioni e ingiustizie. Le migrazioni per terra, mare o aereo hanno da sempre caratterizzato la vita dell’umanità. Oggi, complice la globalizzazione e la comunicazione, assumono contorni e sfumature nuove.
Si registra che nel 2011 sono partite dalla Spagna 580.850 persone, e ne sono arrivate 450.000, i dati sono distributi dall’ Instituto Nacional de Estadística, cè una differenza di 130.000 persone in meno di residenti, si dirigono verso Germania, Gran Bretagna, Svizzera, Scandinavia, Cina, Corea del Sud e America Latina. In Germania nel 2011 sono entrati 2400 spagnoli, che rappresenta un 49% in più rispetto all’emigrazione del 2010, e va raffrontata con il + 29% che ha registrato l’emigrazione Ue in Germania nel suo complesso. E anche nel Regno Unito tra 2010 e 2011 la presenza di cittadini spagnoli è cresciuta del 12,6%, passando da 63.000 a 71.000 persone. La Svizzera non è Ue, ma pure lì nel 2011 sono andati a risiedere 2600 spagnoli: 1400 in più rispetto al flusso dell’anno prima.
Dal Portogallo sono partiti invece nel 2011 tra 100.000 e 120.000 cittadini, lo dice il governo portoghese, molti sono attratti dal Brasile, complice anche la lingua e le misure che favoriscono queste migrazioni. Secondo i dati del governo brasiliano, il numero degli stranieri legalmente residenti è salito dal dicembre 2010 al giugno 2011 di oltre il 50%: da 961.877 a 1.47 milioni. Con 52.132 unità i portoghesi sono stati il primo contingente nazionale, davanti ai 50.640 boliviani. Ma se metà degli emigranti portoghesi sono finiti in Brasile, altri 10.000 sono andati nell’altra ex-colonia Angola, dove si è formata una comunità portoghese di 130.000 persone. Un’ altra meta è la Svizzera, dove si sono trasferiti in 8900, e la Germania.
L’ Irlanda conta ben 50.000 emigranti nel 2010 e altrettanti nel 2011, le cifre non sembrano esagerate, ma se pensiamo che la popolazione irlandese è un dodicesimo di quella della Spagna………….beh!! Si dirigano prevalentemente verso America e Australia, scappando dal continente europeo.
La nostra penisola, per il momento tiene, anche se nei primi 8 mesi del 2011, si sono stabilite in Svizzera 6200 persone, secondo l’Istat il 7% dei dottori di ricerca che hanno conseguito il titolo nel 2004 e nel 2006 sarebbero andati all’estero: 1300 su 18.000.
Buona giornata…………..