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BCE AMMONISCE MONTE DEI PASCHI

Scritto il alle 16:23 da carloscalzotto@finanza

 

MPS: la BCE ammonisce…no a nuovo debito…si ad azioni per il Ministero dell’Economia.

Il ministro dell’Economia “entri nel capitale della Monte dei Paschi di Siena piuttosto che costringerla a farle emettere nuovo debito per pagare gli interessi”. L’invito arriva dalla Banca centrale europea. Che avverte: “L’emissione di nuovi strumenti finanziari potrebbe comportare ulteriori difficoltà”.
Il parere legale della Bce riguarda il decreto legge varato dal governo questo mese, emendando quello dello scorso luglio che prevedeva una sorta di sostegno governativo, autorizzando il ministero a sottoscrivere degli strumenti ibridi fino a 3,9 miliardi.
In sostanza, se Mps non è in grado di pagare in contanti gli interessi sul precedente prestito governativo, può farlo emettendo nuove azioni che verranno sottoscritte dal Tesoro o nuovi strumenti finanziari, cioè debito.
”A parere della Bce l’opzione garantita a Mps di pagare l’interesse mediante emissione di nuove azioni a favore del ministero dovrebbe
essere preferita rispetto all’emissione di nuovi strumenti finanziari”: la seconda opzione ”comporterebbe un aumento dell’onere di ripagamento degli interessi in un contesto operativo già difficile” e ”potrebbe comportare ulteriori difficoltà per il risultato della banca nel breve periodo, e deteriorarne la capacita’ di rimborsare i nuovi strumenti finanziari in maniera tempestiva”. source
Il Contratto integrativo aziendale. Intanto il 31 dicembre del 2012 sarà attivato il Fondo pensione per mille dipendenti della banca di Siena che raggiungeranno i requisiti per la pensione nei prossimi cinque anni. La misura arriva dopo l’accordo firmato dalla Mps e da Fabi, Fiba-Cisl, Ugl credito e Uilca-Uil (Fisac e Dircredito non hanno firmato). Inizialmente il numero di dipendenti interessati era di 2.360.
L’accordo riguarda anche la scrittura del nuovo contratto integrativo aziendale, le cui linee guida dovranno accompagnare i processi delle attività di back office e la gestione della mobilità dovuta alla riorganizzazione del Gruppo”.
La banca annuncia che ”verranno salvaguardati gli elementi centrali del rapporto di lavoro (welfare, salute e sicurezza, condizioni al personale). I contenuti del Cia saranno più attuali e adeguati al contesto di riferimento, oltre a confermare l’attenzione del Gruppo Montepaschi verso i giovani con il riconoscimento di integrazioni economiche per i neoassunti”.
Banca Mps attribuisce al progetto di societarizzazione delle attività di back office una valenza industriale particolare, ”leva strategica per raggiungere gli obiettivi di efficienza, produttività e redditività”, e per questo sono state individuate clausole di salvaguardia stringenti sul mantenimento dei livelli occupazionali per coloro che entreranno in questo perimetro”.

3 commenti Commenta
kry
Scritto il 27 Dicembre 2012 at 17:37

Che si aspetta a nazionalizzarla,non ci è bastata l’esperienza alitalia o aspettiamo di venderla ad 1€ a qualche hedgefond naturalmente estero.

Scritto il 27 Dicembre 2012 at 17:44

Dillo a monti! 😀

kry
Scritto il 27 Dicembre 2012 at 18:13

Agata Marino,

Chi quello che ad inizio anno ha staccato un assegno da 2,5 miliardi $ ad una banca usa. Per fortuna l’hanno fatto dimettere almeno per le sorprese dovremo aspettare marzo.

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