Monte dei Paschi chiuderà 400 filiali e licenzierà 4600 dipendenti

Scritto il alle 14:52 da balrock@finanzaonline

piazzasalimbeni-mps450I punti fondamentali del piano industriale del terzo gruppo bancario d’ Italia sono: cessione di Biverbanca, chiusura di 400 filiali e tagli al personale per 4.600 dipendenti. Il piano approvato ieri sera, oltre a prevedere un obbiettivo di utile netto consolidato, di circa 630 milioni di euro nel 2015, prevede anche la “completa razionalizzazione dell’assetto del gruppo, con l’incorporazione delle controllate e la chiusura di 400 filiali”. Quindi Monte dei Paschi di Siena ha accettato l’offerta vincolante della Cassa di Risparmio di Asti per il 60,42% di Biverbanca: l’acquisto della partecipazione verra’ perfezionato a un prezzo di 203 milioni di euro di euro. Secondo Profumo questo è un rinnovamento dell’ istututo bancario:

”Il piano ha delle caratteristiche abbastanza innovative rispetto a quanto fatto nel passato da Mps e ha caratteristiche di fattibilita’ e credibilita’, per un relativo pessimismo nelle condizioni di scenario”.

 

Ecco tutti i punti:

• 4600 esuberi;
• Esternalizzazione del Back Office, sia nella componente Consorzio sia nella componente Rete, con il coinvolgimento di 2300 persone;
• Chiusura di 400 filiali non in linea con gli obiettivi di redditività;
• Drastico abbattimento salariale nel periodo del Piano;
• Cessione di Consum.it, Leasing e Biverbanca e incorporazione di BAV e delle altre controllate;
• Sostanziale disdetta del Contratto Integrativo (assetti salariali, incentivi, assunzioni);
• Stravolgimento dell’Organizzazione del Lavoro, del modo di fare banca e individualizzazione del rapporto di lavoro.

 

I sindacati ovviamente non sono daccordo, criticando il piano di MPS come basato esclusivamente su tagli occupazionali e del salario. Evidentemente i 2 miliardi di aiuti pubblici non sono serviti a salvare gli impiegati………………

Sotto il profilo patrimoniale il Core Tier 1, secondo i criteri dell’European Banking Authority alla data del 30 giugno e secondo il rapporto Common Equity Tier 1 di Basilea 3, nel 2015, è previsto all’8,07%, per il 2013 all’ 8,05% attraverso i Tremonti Bond e l’annunciato aumento di capitale fino a 1 miliardo di euro, che verrà redatto all’ assemblea di ottobre nei giorni 8 e 9.

Grafico giornaliero:

Da dire cè poco, i vecchi minimi storici a 0,19 non hanno retto, il titolo ha continuato la sua profonda depressione fino a farne di nuovi a 0,175, che diventa il supporto statico fondamentale. Titolo debole, le zone dove fare trading le possiamo individuare tra: la prima 0,175 e 0,19, la seconda 0,19 e 0,225/0,23 circa. Il titolo bancario riprenderebbe forza soltanto sopra 028/0,295.

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