Sotto l’Europa la Spagna campa… fuori dall’Europa la Spagna crepa… poi!

Scritto il alle 21:29 da Agata Marino

 

di Paolo Cardenà

Sono passate appena 24 ore dall’annuncio del via libera di 30 miliardi di aiuti  a favore del sistema bancario spagnolo, e già Rajoy annuncia le prossime misure di austerità che dovranno essere varate, come contropartita al differimento di un anno dei termini per il rientro del deficit al 3%, previsto per il 2015.

Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore

“Il premier ha annunciato tagli e riforme delle amministrazioni pubbliche per risparmiare 65 miliardi di euro in 2 anni e mezzo con nel 2013 un taglio di 600 milioni di euro alle dotazioni dei ministeri. La misura più significativa è l’aumento dell’Iva dal 18 al 21% e di quella ridotta dall’ 8% al 10%, mentre si manterrà quella al 4% sui beni di prima necessità.Il premier spagnolo ha anche annunciato il taglio delle tredicesime per il 2012 di parlamentari, impiegati e alte cariche dell’amministrazione pubblica. Gli addetti del pubblico impiego la recupereranno nei fondi pensione del 2015. I dipendenti pubblici avranno anche meno giorni di ferie e verranno ridotti i permessi sindacali. Il numero dei consiglieri degli enti locali scenderà di circa il 30%. Diminuiranno anche le indennità per i sindaci.

Inoltre il premier ha annunciato una riforma della pubblica amministrazione che permetterà di tagliare 3,5 miliardi di euro di spesa, nel quadro della politica di rigore imposta dall’Unione Euroepea in cambio di una proroga di un anno nel raggiungimento degli obbiettivi di riduzione del debito.”

Inutile dire che i 30 miliardi concessi come aiuto alle banche spagnole, rappresentano briciole rispetto alle  possibili sofferenze che vengo stimante tra i 400 e i 500 miliardi di euro.

Altrettanto inutile è affermare che l’ampiezza delle misure in  procinto di essere varate, genererà un ulteriore avvitamento dell’economia  spagnola (già ad un passo dal trapasso) del tutto simile a quanto avvenuto in  Grecia in questi ultimi  anni, con effetti dirompenti su vasta scala.

Di conseguenza, i mercati termineranno di scaricare il debito spagnolo e a quel punto attaccheranno in maniera impetuosa l’Italia che,  proprio come la Spagna, non potrà essere salvata; stando all’esiguità delle risorse a disposizione del Fondo Salva Stati e alla mancanza di una rete di protezione idonea a scongiurare la catastrofe.

A quel punto, tutti ricorderemo i successi (si fa per dire) dei recenti summit europei, nei quali si è deciso di mettere in sicurezza un continente dotandolo di un paracadute, purtroppo bucato.

5 commenti Commenta
kry
Scritto il 11 Luglio 2012 at 21:55

In spagna varano stangate da oltre 30 miliardi in italia a malapena si arriva a tagli da 4. Per il momento la nostra fortuna e che le nostre banche non necessitano di 30 miliardi. E le banche tedesche come sono messe con la spagna?

Scritto il 11 Luglio 2012 at 22:09

kry@finanza:
In spagna varano stangate da oltre 30 miliardi in a malapena si arriva a tagli da 4. Per il momento la nostra fortuna e che le nostre banche non necessitano di 30 miliardi. E le banche tedesche come sono messe con la spagna?

senza il sostegno della BCE alle banche spagnole i crediti dei tedeschi avrebbero fatto puff e che ogni centesimo dei vari fondi che verrà speso per salvare le banche spagnole come è accaduto per la Grecia serve solo per salvare le banche farlocche tedesche.
Frankfurter Allgemeine Zeitung ci da i numeri sull’esposizione bancaria tedesca verso la Spagna. sono 112 miliardi i soldi tedeschi nel paese iberico, mi domando cosa sarebbe successo a questi crediti se la BCE non avesse fornito liquidità illimitata?

Puff la …Germania sarebbe esplosa … in parole povere bisogna comprendere che senza il sostegno della BCE alle banche spagnole i crediti dei tedeschi avrebbero fatto sdeng e che ogni centesimo dei vari fondi che verrà speso per salvare le banche spagnole come del resto è accaduto in Grecia serve solo per salvare le banche tedesche… odio i tedeschi!!! e odio i nostri politici farlocchi… fine dello sfogo 😀

zer
Scritto il 11 Luglio 2012 at 22:54

abbiamo un presidente del consiglio che è come una vacca dal sen dal
fuggita,corre incontro al burrone imperterrito e tutti gli altri appresso….
ci troveremo tra un anno schiavi non di roma ma berlino…e per lunghi lunghi anni le donne italiane a darla via per una birra.
gianni z. 😛

Scritto il 12 Luglio 2012 at 00:18

zer@finanza:
abbiamo un presidente del consiglio che è come una vacca dal sen dal
fuggita,corre incontro al burrone imperterrito e tutti gli altri appresso….
ci troveremo tra un anno schiavi non di roma ma berlino…e per lunghi lunghi anni le donne italiane a darla via per una birra.
gianni z.

sai che non ho capito… a parte la parte finale 🙁

zer
Scritto il 12 Luglio 2012 at 11:32

hai perso tutti i wester film di leone… dove il capbranco annusava odore dellì acqua e prtyiva impazzito verso di essa e tuttoil branco a seguire…..monti sgue la merkel a occhi chiusi per avere quei tre soldini dall’ esfs.. austerity…austerity…. solo che alla fine i buchi della cintura somigliano al cappio dell’impiccato……operazione riuscita pecccato il paziente sia morto,,Gianni z. :mrgreen:

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