Crisi sempre più nera produzione mai così bassa da 22 anni ma analizziamo i lati oscuri della politica economica

Scritto il alle 13:50 da

Produzione mai così bassa da 22 anni. L’indice grezzo della produzione industriale, nella media annua del 2012, risulta pari a 82,9. Lo rileva l’Istat. Si tratta del livello più basso da almeno il 1990.

Oggi abbandono per un istante i panni di analista tecnico in cui molti di voi mi conoscono e cercherò di affrontare un problema non tanto diverso dalla finanza, visto che mai come in questo periodo la finanza e la politica sono una affianco dell’altra.


Queste elezioni sono inutili
Affronterò, come ogni analista tecnico, il problema con i conti alla mano, cercando di analizzare le varie problematiche che vi sono sia in campo finanziario che in campo politico.

Cosa succederà quando la sanguisuga avrà succhiato tutto il sangue disponibile ?

I protagonisti della metafora sono facilmente intuibili:  la sanguisuga è il voracissimo Stato italiano che ha bisogno di r

isorse sempre maggiori (leggi 800 mld l’anno se va bene) e la vittima è il cittadino, che si ritrova attualmente una pressione fiscale ben superiore al 60%, se includiamo le tasse degli enti locali e gli altri furti legalizzati, tipo assicurazioni auto , abbonamento alla Rai Tv (con tanto di programmi criptati se non hai un decoder per il digitale terrestre), carburanti e chi più ne ha più ne metta.

 

Inasprimento fiscale


Gli italiani pagano al “Stato mostro” la bellezza di 714 mld in tasse varie ma la propaganda di certi schieramenti politici cerca di focalizzare l’attenzione sull’evasione e sulla caccia spietata a chi non paga, sostenendo che se si recuperassero i soldi dei furbi, si risolverebbero tutti i problemi.

Niente di più falso, perché un aumento del gettito renderebbe  il “mostro” ancora più vorace, e le inefficienze e gli sprechi aumenterebbero. Insomma sono convinto che saremmo al punto di partenza.

Con questo non voglio dire che sia giusto evadere, bensì solo che è comprensibile da parte di chi ha sempre pagato le tasse essere incazzati, se dopo anni e anni di versamenti fatti al “mostro”, a fronte di servizi di qualità scadentissima o addirittura inesistenti in molti casi, intravediamo che l’inasprimento fiscale aumenterà ancora.

Ebbene si, aumenterà, nonostante le balle da campagna elettorale di Monti e il finto buonismo di Bersani perché L’Europa totalitaria del Nobel della pace, dei burocrati in doppio petto e del potere delle banche ha deciso di spolparci per benino, visto che gli italiani hanno accumulato negli anni risparmi privati per circa 8000 mld. (quattro volte il debito pubblico).

Un bel bottino, no ?


Ed ecco che escono fuori report tipo quello di lunedì della banca d’affari americana J.P. Morgan, il cui analista ha tirato fuori una previsione secondo cui un governo Bersani/Monti darebbe vigore al Btp, mentre una vittoria di Berlusconi farebbe crollare i mercati, costringendo l’Italia a chiedere aiuto alla Bce, completando così di fatto il commissariamento del nostro paese.

 Bravi , ben fatto, il rigore di Monti, messo in opera con modalità pro depressione,  che ha di fatto messo in ginocchio la nostra economia mandando ai minimi dal dopoguerra tutti gli indicatori di crescita e di competitività, viene indicato come modello da perseguire anche per il futuro da J.P. Morgan e dalle èlite degli economisti ed intellettuali vicini al “più Europa” . Peccato che quelli che chiedono all’Italia austerità e rigore, sono gli stessi che hanno portato la Grecia alla povertà, attraverso una lenta agonia, impedendo con tutti i mezzi sia l’uscita dall’Euro (troppo pericoloso perché costituirebbe un precedente), sia il default conclamato.  E questi signori non solo forse gli stessi che hanno portato  ad un aumento del 50% del tasso di suicidi nel paese ellenico solo negli ultimi dodici mesi ?

E gli stessi che hanno di fatto annullato il servizio sanitario rendendo impossibile ottenere farmaci antitumorali se non a pagamento (salatissimo) ?

 

Elezioni inutili


In Italia è in atto una campagna elettorale farsa, che porterà ad elezioni farsa, con un parlamento bloccato che non ha alcuna possibilità di legiferare e mettere in pratica le uniche riforme fondamentali che dovrebbero consistere anzitutto di veri tagli nei settori giusti.

Monti ha avuto un’occasione unica per effettuare alcune riforme necessarie ma nulla è avvenuto e allora dobbiamo pensare che ci sia cattiva fede, anche da parte dell’Europa che plaude al bocconiano.


Il costo dei parlamentari e dei rimborsi elettorali sono una goccia nel mare di sprechi della politica


  • L’Italia conta oltre 500.000 individui che vivono di proventi derivanti dalla politica; un super mostro a 5 teste che dal potere centrale del Governo, si dirama come un cancro delegando spesso inutilmente poteri e risorse a Regioni , Province, Comuni ed enti collegati. Questa è la prima sanguisuga da sfamare giorno per giorno, un sistema di parassiti di cui in troppi casi, non si conoscono ruoli e competenze, tanto paga sempre Pantalone.

Una tragedia per qualsiasi cittadino che abbia voglia di crescere e che per creare un’impresa si vede rimbalzare da un ente all’altro, un disastro per chi avrebbe diritto a servizi che di fatto non riceve.

Alle Mauritius per aprire un’attività economica, autorizzazioni incluse per un capannone industriale destinato all’industria manifatturiera, servono tre settimane al massimo e per il fisco basta una fideiussione bancaria con cui si garantisca il pagamento del dovuto su una stima che poi andrà confrontata con il bilancio reale dell’impresa stessa. Da noi solo per il capannone ci vogliono anni e a volte  tangenti per “ungere” chi deve firmare.

 

Il parlamento è inutile


In Italia  il parlamento è di fatto inutile perché nessuna decisione , allo stato,  può essere presa senza passare al vaglio dell’Europa. Bisogna mettersi bene in testa che essendoci ancora un bel po’ di sangue da succhiare, difficilmente molleranno l’osso.

Il compito poi è facilitato dalla propaganda: Lunedì pomeriggio, in una giornata negativa per le borse (soprattutto Milano) e allargamento degli spread per tutti i periferici, su Twitter avevo provocatoriamente anticipato una notizia che poi è stata puntualmente battuta. Verso le 18.00 alcune agenzie iniziavano il tam tam mediatico: “Berlusconi fa crollare i mercati”. Ma come è possibile ?  Berlusconi dice di voler restituire 4 mld dei 714 incassati dallo Stato nel 2012 e i mercati crollano per questo ? Ma come fa gente che non sa neanche come funziona uno scambio in borsa e non ha mai neanche visto un book di contrattazione a parlare e dire una boiata del genere ?

Se poi però, la notizia viene da un report di una banca d’affari come J.P. Morgan,  allora qualche sospetto dovrebbe sorgere.

 La sostanza è un’altra, l’Italia è sotto ricatto, o ci teniamo un soldatino di fiducia degli Eurocrati, oppure ci massacrano il debito pubblico.

 

Il vero problema che presto si porrà

Non entro nel merito della proposta di Berlusconi, la mia riflessione è un’altra: se proporre di ridare indietro 4 mld può mandare il rendimento del Btp alle stelle,  dove troveranno i soldi queste aquile, quando bisognerà iniziare ad accantonare ulteriori  50 mld all’anno per far fronte all’impegno sottoscritto del “fiscal compact” ?

Ci sono !

Forse dovremo chiedere aiuto all’Europa, che in cambio della cessione completa della nostra sovranità nazionale, ci salverà indovinate con quali soldi ?

Ma con quelli che abbiamo già versato come quota nostra, al fondo salva Stati. E si qui si parla ancora di PD e PDL !

In tanto Vi riporto alla saga di MPS dove Agata ha messo in evidenza il marcio delle fondazioni bancarie gestite dalla politica LEGGETE QUI  

Ci rileggeremo presto, ma come analista di materie prime, se volete seguirmi ho un mio sito potete consultarlo andando QUI oppure su Twitter: @GDallaglio

 


2 commenti Commenta
Scritto il 8 Febbraio 2013 at 13:57

Che dire…… BENVENUTO A BORDO !!!! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

crix73
Scritto il 8 Febbraio 2013 at 14:51

Imho lo Stato avrebbe delle armi da usare per sottrarsi dalla logica dello spread (che finisce per decidere i governi)…oltre al taglio della spesa pubblica (che avrebbe effetti recessivi in un primo momento) si potrebbe “costringere” i dipendenti pubblici e i pensionati ad accettare altre forme di pagamento no euro.

Ipotesi: converto almeno 200 euro mensili in Buoni Pasto o Buoni Energia e legifero affinchè i centri commerciali e i fornitori di energia (benzina, elettricità , gas) siano “costretti” ad accettarli come pagamento pena il venir meno della “concessione”……usiamo la sovranità per ridurre i ricatti dello spread.

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