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Ablynx (parte 1): Artrite reumatoide, dove non arrivano gli anticorpi, ci pensano i nanocorpi

Scritto il alle 11:40 da cerealkiller

Una ripida salita. Precisamente un muro, come il famoso “Muur van Geraardsbergen” che si incontra durante il percorso del Giro della Fiandre, famosa classica del nord di ciclismo.

L’incipit non è fuori luogo, il profilo di questi muri assomiglia sempre più all’andamento grafico delle Bio Belghe. Non è forse un caso, proseguendo la metafora ciclistica, che sulla maglietta del vincitore 2012 di questa gara svetta il nome di una società farmaceutica di Nazareth, cittadina di 10 mila anime che si trova appunto in Belgio e non solamente in Israele.

Queste parole non sono mie, se il ciclismo sta a destra io vado a sinistra. Per dirla tutta, per me la bicicletta è un boccale con birra e gazzosa.
L’articolo su Galapagos NV ha suscitato in molti lettori curiosità verso il titolo, ed in molti si sono spinti ad acquistare azioni della compagnia farmaceutica. Michele, che poi è l’autore del bell’incipit, è andato oltre, mettendosi a scandagliare l’intero settore delle biotech belghe. Perché si dice belghe, giusto? Belgiose non è italiano… sono quasi certo di questo.
Ah, dimenticavo: popolo belga, chiedo scusa fin da ora di tutte le castronerie che scriverò sul vostro magnifico paese.
Dicevo, Michele fra le ditte che ha posto sotto la lente di ingrandimento ha scelto Ablynx (ABLX), compagnia che forse qualcuno ricorda visto che diversi anni fa se ne parlò molto anche in Italia, in relazione ad una tecnologia che si basava su composti chiamati nanocorpi, intrigante via di mezzo fra anticorpi monoclonali e farmaci molecolari.
Ablynx nasce come spin off dell’università di Bruxelles e dell’istituto di biotecnologia Fiammingo e recentemente ha nuovamente attirato l’attenzione su di se grazie ai dati di ALX 0061, uno dei composti derivato inizialmente dagli anticorpi dei cammelli, dei dromedari e dei lama, utilizzato nel trattamento dell’artrite reumatoide (RA).
Avete letto bene, i simpatici quadrupedi con tanto di gobba hanno la peculiarità di possedere, oltre ai normali anticorpi, una versione più leggera e meno ingombrante che tuttavia possiede le stesse abilità di difesa degli anticorpi normali. Da qui Ablynx è partita per produrre versioni ancora più essenziali di quegli anticorpi, in grado quindi di intercettare bersagli non raggiungibili dagli omologhi normali, dieci volte superiori in termini di grandezza.
Rispetto ai monoclonali, oltre alla facilità di diffusione legata alla minor stazza, i nanocorpi hanno anche il vantaggio di essere maggiormente stabili (possono passare indenni attraverso l’intestino), più facilmente sviluppabili e meno costosi.

Della parte oncologica della pipeline mi occuperò più avanti, ora vediamo i dati sulla RA che tanto clamore hanno suscitato. Stiamo parlando di una fase 2 che ha arruolato 37 pazienti con artrite reumatoide randomizzati in 4 bracci costituiti da 3 diversi dosaggi del farmaco (1mg/kg ogni 4 settimane, 3mg/kg ogni 4 settimane e 6mg/kg ogni 8 settimane) o placebo.

I dati alla settimana 12 hanno evidenziato che tutti i bracci attivi hanno conseguito ottimi risultati in termini di efficacia, con cenni di attività già a partire dalle seconda settimana. Il dosaggio a 3mg/kg ha raggiunto l’endpoint relativo al miglioramento nel DAS28 in modo statisticamente significativo. Dal punto di vista della sicurezza ALX 0061 non ha dato problemi, attestandosi in modo soddisfacente accanto al profilo del DMARD più utilizzati, senza mostrare diminuzione di neutrofili o aumento di colesterolo.

In questa tabella trovate i dati relativi ai 34 pazienti valutabili all’analisi ad interim.:
Efficacy parameter 1mg/kg every 4 weeks
(N=9)
3mg/kg every 4 weeks
(N=10)
6mg/kg every 8 weeks
(N=9)
Placebo
(N=6)
ACR20 67% 80%* 56% 17%
ACR50 33% 50% 56% 0%
ACR70 22% 10% 44% 0%
DAS28<2.6 (remission) 33% 60%* 56%* 0%

L’ACR20 non ha le percentuali mostruose di GLPG 0634, ma il delta col placebo nel braccio a 3mg/kg è elevato e si nota una correlazione fra efficacia e dosaggio. Non ho i dati sull’efficacia alla seconda settimana, ma come avrete intuito dagli articoli dedicati alla RA che ho scritto prima di questo, la partita si sta spostando anche e soprattutto su quel versante.

Ultima cosa per questa parte 1, i dati finali dello studio arriveranno nel primo trimestre del 2013. Logica, secondo me, la partecipazione a novembre all’ACR, ma per questo date uno sguardo al calendario.

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