Benzina: nel Belpaese c’è dove costa più di 2 euro e dove 1,15 al litro

Scritto il alle 07:51 da balrock@finanzaonline

Sembra incredibile, ma è proprio così. Nei giorni passati la benzina in tutta la Penisola supera la soglia dei 2€ al litro, in autostrada arriva a toccare in rari casi i 2,03, anche al self service è poco sopra i 2 euro. Questa tendenza potrebbe essere destinata a non fermarsi e salire ancora, perché legata a una combinazione di fattori che messi insieme hanno portato agli attuali record alla pompa. Lo dichiara Scaroni, l’amministratore delegato dell’Eni:

“La debolezza dell’euro, la crescita del prezzo del petrolio e l’aumento dellle accise hanno costituito una miscela esplosiva per i prezzi dei carburanti”. Sottolineando che i consumatori soffrono di questi continui aumenti, infatti “in Italia nei primi sei mesi dell’anno c’è stato un calo dei consumi dei prodotti petroliferi pari al 9%, una cosa mai vista prima a memoria d’uomo”.

Andrebbe aggiunto anche l’ influenza sul prezzo della svalutazione della moneta unica rispetto al dollaro.

 

La benzina non è mai stata così cara per i consumatori europei. Neppure nel luglio 2008, quando il greggio toccò i 147 dollari al barile, cioè 93,46 euro. La settimana scorsa abbiamo assistito ad un nuovo record: il 15 agosto il Brent ha sfiorato i 94,83 dollari al barile, attestandosi venerdì in chiusura a 92,18. Una quotazione sotto il record storico ma che sta dando comunque ampi margini di guadagno alle raffinerie. La principale differenza con gli anni scorsi la fa il rapporto di cambio con il dollaro, la moneta con cui viene fissato il prezzo del greggio. Nel 2008 la moneta unica europea era molto forte, con una quotazione fra 1,30 e 1,40 dollari. Oggi la situazione è capovolta: l’euro si è deprezzato di circa il 15% rispetto al biglietto verde, trascinato nella spirale della crisi debitoria di molti paesi dell’eurozona, e questo ha automaticamente alzato la quotazione del barile nella moneta comune europea.fonte La Stampa

Ma cè un paesino in Italia che potremo definire l’ isola verde, si tratta di Livigno(provincia di Sondrio), un paese a statuto speciale, che gode del privilegio di extradoganalità e diverse agevolazioni fiscal, dove la verde costa alla pompa 1,15 euro al litro. Unico in Italia ad avere questi prezzi, grazie ad una vecchia legge del 1910 che permette al comune di non pagare le imposte. Queste agevolazioni dovevano sorreggere l’ economia del paesotto messa a dura prova essendo molto isolato. Oggi è però meta amata da molti turisti, durante il periodo invernale sono molte le persone che raggiungono la località per trascorrere una vacanza sulla neve, nelle piste da sci sino ai 2.800 metri che raramente sono innevate artificialmente. Durante la stagione estiva non mancano i villeggianti che approfittano della zona extra-doganale per fare shopping o che, attirati dall’altitudine del luogo, lasciano le città calde e afose per rifugiarsi nel fresco clima di Livigno.

 

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