Il mercato auto è in crisi, Peugeot Citroen annuncia la chiusura di uno stabilimento storico e taglia 8.000 posti in Francia

Scritto il alle 15:15 da balrock@finanzaonline

La crisi del mercato auto si sente, come era già stato ventilato il 5 luglio, oggi arriva la conferma dal gruppo Psa Peugeot Citroen. Il gruppo automobilistico francese ha annunciato il taglio di 8.000 posti di lavoro in Francia e la chiusura nel 2014 dell’impianto storico di Aulnay, vicino a Parigi, dove lavorano 3.000/3.300 dipendenti. Viene toccato anche il sito di Rennes, dove saranno licenziati 1.400 lavoratori su un totale di 5.600.

«un vero choc per tutti i dipendenti del gruppo, per i territori colpiti da questo progetto, e più in generale per l’industria
autombilistica nel suo insieme».

“La profondità e la persistenza della crisi che influenza il nostro business in Europa ha reso questo progetto di riorganizzazione indispensabile per allineare la nostra capacità produttiva con le prevedibili tendenze del mercato”

Il principale costruttore automobilistico francese ha registrato un calo del 50% nel 2011 e ha annunciato nuove perdite nel primo semestre del 2012, che ammontano a circa 700 milioni di euro. Psa stima un calo del mercato europeo pari all’8% nel 2012 e fino al 10% per la sua produzione.

“La profondita’ e la persistenza della crisi colpisce il nostro business in Europa e ha reso questa riorganizzazione indispensabile al fine di allineare la nostra capacità produttiva ai prevedibili andamenti del mercato”, spiega il ceo della Casa Philippe Varin.

In Francia il trend di perdita è in crescita: a marzo le vendite sono diminuite del 23,5%, portando il totale del trimestre a meno 21,7% , peggio dell’Italia, dove da gennaio a marzo il risultato è meno 20,95%. Soffrono in particolare i costruttori di casa Peugeot, -33,2%, Renault -29,8%, ma anche il gruppo Fiat ha perso il 33,9%. Il gruppo Psa ha deciso di vendere per 245,5 milioni di euro la storica sede di Avenue de la Grande Armee a Parigi. Non bene nemmeno sul mercato spagnolo con meno 4,5% a marzo, si è tornati ai livelli del 1993.Il settore dell’auto in Francia, se si considera anche la componentistica, alimenta il 10% di tutta l’occupazione del Paese, è un comparto tradizionalmente sovvenzionato dallo Stato, quindi gran botta per l’ occupazione francese

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