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Pil America, parliamo del debito pubblico degli Stati Uniti e diamo uno sguardo al future SP500

Scritto il alle 12:13 da artes@finanzaonline

 E non se ne sente parlare più… è no!!! le borse salgono e quindi va tutto bene! ma, malgrado non se ne parli più, come durante la scorsa estate, la situazione del debito negli Stati Uniti è terribilmente catastrofica soprattutto se non si risolve il problema in fretta si potrebbe espandere a livello globale. Insomma, rischieranno di far dare un altro Nobel a qualche Guru catastrofista e faranno montare la testa a qualche blogger finanziario che passerà il suo tempo a fare articoli per autocelebrarsi per poi iniziare a parlare in terza persona!!! una catastrofe che si annuncia a livello globale se Washington non agirà per arginare il problema

A parte le battute sui Nobel e blogger vari la catastrofe è alle porte e a dirlo è Charles Dallara,direttore generale dell’Istituto della Finanza internazionale.

“Considerando il deficit di bilancio americano, è chiaro prevedere che accadrà un incidente serio, negli Stati Uniti e nel mondo intero – ha dichiarato il presidente di questa organizzazione bancaria mondiale.Stando alle stime del Fondo monetario internazionale, il debito pubblico hasorpassato nel 2011 il prodotto interno lordo del paese e dovrebbe aumentare oltre il 107% del Pil quest’anno.


L’Ufficio del bilancio del Congresso degli Stati Uniti ritiene che il presidente Barack Obama dovrebbe concludere il suo mandato allineando quattro esercizi di bilancio con un deficit superiore a 1000 miliardi di dollari.
I maggiori detentori del debito pubblico degli Stati Uniti sono sia americani che esteri. Negli anni 2000, nel grafico del debito la Cina ha progressivamente soppiantato il Giappone.

Lo scorso 12 gennaio il presidente Obama aveva chiesto al Congresso un nuovo aumento del tetto del debito, che oggi si situa attorno a 15mila 340 miliardi di dollari.
Il presidente aveva trasmesso ai presidenti della Camera dei rappresentanti e del Senato una lettera per notificare che rimanevano solo 100 miliardi di dollari di margine prima di raggiungere il tetto massimo del debito, fissato a 15mila 194 miliardi.

 

Aggiunco la mia visione a quella di Roberto Semprini

Trend di fondo sempre long , anche se i volumi sono diminuiti, guardando il graficosembrerebbe chiusa la V, ma credo che 1380\90 siano alla portata.

Come sempre pronosticato e come ridetto nell’analisi di Roberto QUI,  avendo rotto il max a 1360.

L’unico neo sono gli indicatori, che mi mantengono cauto sulle posizioni da prendere, quindi valutiamo con calma la prossima ottava..il supporto importante si trova in area 1300.

 

2 commenti Commenta
kry
Scritto il 27 Febbraio 2012 at 12:35

Finalmente qualcuno che ne riparla, personalmente ritengo il 107% una cifra ottimistica, qualora il mercato richieda il giusto tasso legato al rischio, come successo per l’italia. Grazie per le informazioni ( interessante sarebbe parlare anche del debito uk).

artes
Scritto il 27 Febbraio 2012 at 13:22

kry@finanza:
Finalmente qualcuno che ne riparla, personalmente ritengo il 107% una cifra ottimistica, qualora il mercato richieda il giusto tasso legato al rischio, come successo per l’italia. Grazie per le informazioni ( interessante sarebbe parlare anche del debito uk).

😉

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