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Oggi, 5 giugno, G7 finanziario per uscire dalla crisi europea: una Maastricht 2 per salvare Cipro e Spagna?
Lunedì la Spagna verde e oggi ci sarà il G7 FINANZIARIO, per trovare una soluzione
Il che non vuol dire che i soliti sospetti stiano bene, tutt’altro: i bond a 10 anni della Spagna hanno raggiunto il tasso record del 6,72%, un picco di quasi 30 bps nel giorno, sfiorando l’apocalittica soglia del 7%, al cui raggiungimento tutti si porteranno verso il rifugio nucleare (e JPM non sta certo aiutando, affermando come il bailout totale delle banche spagnole possa raggiungere la cifra di 350 miliardi di euro, mentre al fondo di salvataggio spagnolo ne restano appena 4) e anche i titoli a 2 anni sono saliti sopra il 5% per la prima volta dal dicembre scorso, avvicinandosi pericolosamente al momento di inversione della curva dei tassi. No, oggi il mercato ha semplicemente avuto una di quelle giornate in cui ci si mette davanti ad una mappa, ricordando come l’azione coordinata dei banchieri centrali dello scorso 30 Novembre abbia visto l’Italia in prima fila nel pericoloso contagio europeo; un film che sembra ripetersi. Il catalizzatore odierno è stata la vendita di 5,73 miliardi di euro di bond a 5 e 10 anni, meno del massimo previsto di 6,25 miliardi, in cui 3,391 miliardi a 5 anni sono stati collocati ad un rendimento del 5,66%, comparato al 4,86% del 27 aprile e ad un BTC di 1,35 contro 1,34. Ma i veri assassini sono stati i 2,341 miliardi a 10 anni, venduti al 6% per la prima volta da un lungo periodo a questa parte, un rendimento del 6,03% a fronte del 5,84% di Aprile e una caduta BTC di 1,40 (1,48 il precedente). Il risultato è un pugno all’intera curva dei rendimenti italiana, con i titoli a 10 anni che subiscono un +28 punti base e i CDS che salgono di 21 punti sino a 543 bps. In altre parole: bentornata Italia. Ci sei mancata source
sempre parlando della Spagna
Il rapido peggioramento della crisi spagnola e le ultime notizie secondo cui Nicosia sarebbe sul punto di chiedere un aiuto finanziario all’Ue stanno costringendo i funzionari dell’Unione ad accelerare la preparazione di una programma a medio termine per rafforzare l’integrazione economica verso un’unione bancaria e di bilancio, scrive Diário Económico….
C’è chi parla di una “Maastricht 2”, seconda fase del trattato che ha posto le fondamenta della moneta unica.
L’accordo sul nuovo testo potrebbe arrivare in occasione del vertice 28 e 29 giugno dopo una proposta ufficiale del presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy.
Questa settimana la Commissione europea formalizzerà la sua proposta per una risoluzione sulle banche, un passo importante in direzione di quell’unione bancaria che permetterà agli istituti di autofinanziare futuri bailout senza ricorrere al denaro dei contribuenti.
Tra gli altri provvedimenti previsti da Van Rompuy ci sono un fondo di depositi di garanzia a livello europeo e un rafforzamento della supervisione bancaria, ma anche la creazione di un’autorità di bilancio europea come suggerito dal primo ministro spagnolo Mariano Rajoy nella giornata di sabato. La nuova istituzione comprenderebbe un ministro delle finanze europeo, come ipotizzato un anno fa dall’ex presidente della Bce Jean-Claude Trichet.
Il quotidiano economico di Lisbona aggiunge che:
Angela Merkel vorrebbe aumentare l’influenza delle istituzioni europee in un processo di
centralizzazione del potere e cessione di sovranità da parte degli stati, e inoltre rafforzare la coordinazione per realizzare una riforma del mercato del lavoro, della previdenza sociale e delle politiche fiscali. Soltanto quando il processo sarà terminato Berlino sarà pronta a riconsiderare la propria posizione sugli eurobond.