Spagna: arriva la stangata, tagli per 65 miliardi, niente 13° per i dipendenti pubblici, IVA aumenta dal 18% al 21%

Scritto il alle 15:46 da balrock@finanzaonline

Ecco le misure annunciate dal premier Rajoy per tagliare il deficit pubblico nei prossimi 2 anni e centrare l’ obbiettivo concordato con l’ UE. 65 miliardi, a tanto ammonta la stangata. Niente 13° per i dipendenti pubblici già da natale 2012, l’ Iva aumenta di 3 punti percentuali, passando dal 18% al 21% e un aumento dell’Iva ridotta dall’8% al 10%, così come è previsto un aumento delle imposte sulle esternalità ambientali delle imprese inquinanti. Riduzione dei sussidi di disoccupazione a partire dal settimo mese di ricerca del lavoro. Aumento dell’età di pensionamento, diminuzione del 30% del numero dei consiglieri comunali, abbassamento del 20% dei finanziamenti pubblici a partiti, sindacati e organizzazioni imprenditoriali nel 2013(“spending review in salsa madrilena”). Siccome gli organismi europei offriranno aiuti alle banche iberiche bisognose di ricapitalizzazione, una prima parte da 30 miliardi che sarà sbloccata già a partire da fine Luglio, dei 128 miliardi di euro totali offerti, la firma dell’ accordo avverrà a Bruxelles il prossimo 20 Luglio. Madrid prova a reperire risorse in maniera alternativa, allo scopo di remunerare la quasi certa diminuzione del gettito fiscale, derivante dalla prevista contrazione del Pil, dall’aumento della disoccupazione sull’anno in corso e i problemi che si aggiungono a causa dei maggiori costi di emissione dei titoli di debito sovrano.

“So che le misure annunciate non sono gradevoli, ma sono necessarie, non c’è alternativa. Stiamo vivendo un momento cruciale e questa è la realtà, non è un’altra. Occorre uscire appena possibile da questa impasse: <o riduciamo le spese o aumentiamo le entrate. O facciamo ambedue le cose>. Stiamo facendo quello che dobbiamo fare e sono il primo a cui non piace, ho detto che avrei diminuito le tasse e le ho aumentate, ma sono cambiate le circostanze”. “

Parliamo di banche………………………

Il Memorandum of Understanding, lungo una ventina di pagine, prevede che fino a settembre quattordici grandi banche si debbano sottoporre ad uno stress test. Con questa valutazione si potrà così comprendere quale liquidità effettiva sia necessaria per il loro consolidamento. Il tutto sarà reso noto dopo il 15 di settembre, nel caso in cui una banca riceverà finanziamenti, ci sarà una riduzione dei compensi degli organismi direttivi, anche se al momento non è stato fissato un limite. Ogni istituto dovrà presentare un piano per il suo risanamento a medio termine, ed entro il 2014 dovrà avere un capitale sociale minino che assicuri la sostenibilità finanziaria. La banca centrale spagnola riceverà più poteri, acquisendo un maggiore capacità sanzionatoria sull’intero sistema creditizio europeo.

Nei giorni passati gli aiuti alle banche iberiche, hanno fatto respirare la Borsa di Madrid, che oggi ha presentato il suo conto molto salato. Per l’ Eurozona la linea è sempre la stessa: austerità, austerità e austerità!!!

Inutile dire che la Commissione europea “accoglie con favore” le misure adottate da Madrid: “sono un passo importante per assicurare il rispetto degli obiettivi di bilancio per quest’anno e accogliamo con favore la determinazione del governo” . Peccato per gli spagnoli…………

1 commento Commenta
kry
Scritto il 11 Luglio 2012 at 21:47

Mal comune mezzo gaudio. Paese che vai stangata che trovi. Con questa stangata hanno anche già calcolato quanto sarà la percentuale di recessione nel 2013? I dipendenti pubblici italiani senza 13° non li vedo se non nelle strada a protestare. Staremo a vedere.

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