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Esodo immobiliare verso Inghilterra: gli Italiani superano i Russi negli acquisti!!

Scritto il alle 11:18 da Agata Marino

Mentre in Italia il 40% degli Italiani ha deciso di non pagare l’IMU… ARRIVA UNA NOTIZIA CHE SA DI PAZZESCO! gli italiani che comprano case in Inghilterra superano addirittura i Russi.

Il posto preferito è Kensington trasformando il mercato immobiliare nella capitale inglese come bene rifugio: un boom nei primi cinque mesi del 2012

Insomma il mattone tira sempre ma non in italia( grazie ai salassi imposti) e una bassissima idea su un futuro roseo

Ecco allora che gli italiani un po’ per speculazione pura e semplice, un po’ per dare un taglio netto al passato – si sono gettati a capofitto nel mercato immobiliare di pregio della capitale britannica, anche se a dire il vero non sono tanto d’accordo sul tipo di investimento; in Inghilterra tu compri casa ma ogni 90 ann, visto che il terreno rimane dello stato, devi pagare una forte imposta per riscattarlo ma questo è un discorso lungo da affrontare in un articolo elaborato. Rimane il fatto pazzasco che gli Italiani superano i Russi nei primi cinque mesi del 2012

Stando alle stime dell’agenzia immobiliare si è trasformato in un vero e proprio boom: il 7,6% dei rogiti totali nei quartieri alti della capitale è stato infatti effettuato da italiani.

Nel 2011 il dato sfiorava il 4%. Un aumento vertiginoso che ha spodestato non solo i russi – che anzi nel corso degli ultimi 12 mesi sono scesi dal 6,7% degli acquirenti totali al 4,8% – ma anche francesi, spagnoli e greci.

Gary Hersham, direttore dell’agenzia Beauchamp Estates, ha di recente venduto un appartamento a Knightsbridge – la zona dove si trova Harrods – a una coppia di italiani per cinque milioni di sterline.

Il messaggio che viene in mente da questa notizia è che. «Quelli che vogliono scappare dall’Italia sono sempre di più».

In questi mesi hanno avuto lunghe code di italiani che si sono rivolti a agenzie inglesi per trasferirsi a Londra, tra chi ha scelto d’investire a Londra, nonostante le difficoltà che pure sta attraversando l’economia del Regno Unito

4 commenti Commenta
Scritto il 18 Giugno 2012 at 11:36

Per evitare confusioni spiego sommariamente il tuo passo:
“in Inghilterra tu compri casa ma ogni 90 anni, visto che il terreno rimane dello stato,”.
Ci sono principalmente due tipi di proprieta, freehold (esattamente lo stesso che la piena proprieta in Italia) e Leasehold, il leasehold si basa sul principio che un appartamento non puo’ essere di proprieta’ assoluta perche’ il terreno e’ comune a piu’ di un appartamento, cosi’ il terreno e’ venduto con la proprieta freehold, gli appartamenti con quella leasehold.
Il leasehold puo’ durare fino a 999 anni, oppure essere di pochi anni, dipende dal contratto di scadenza. Normalmente a Londra in quelle zone sono sui 120 anni.
Non voglio appesantire troppo il commento cosi’ se qualcuno vuole maggiori informazioni basta che posti le domande…. Cheers

Scritto il 18 Giugno 2012 at 11:42

mariothegreat@finanza:
Per evitare confusioni spiego sommariamente il tuo passo:
“in Inghilterra tu compri casa ma ogni 90 anni, visto che il terreno rimane dello stato,”.
Ci sono principalmente due tipi di proprieta, freehold (esattamente lo stesso che la piena proprieta in Italia) e Leasehold, il leasehold si basa sul principio che un appartamento non puo’ essere di proprieta’ assoluta perche’ il terreno e’ comune a piu’ di un appartamento, cosi’ il terreno e’ venduto con la proprieta freehold, gli appartamenti con quella leasehold.
Il leasehold puo’ durare fino a 999 anni, oppure essere di pochi anni, dipende dal contratto di scadenza. Normalmente a Londra in quelle zone sono sui 120 anni.
Non voglio appesantire troppo il commento cosi’ se qualcuno vuole maggiori informazioni basta che posti le domande…. Cheers

grazie mille mario… sarebbe interessante vedere un articolo su questo argomento… se sei interessato contattami al mio indirizzo mail agamarino@gmail.com

wilfra62
Scritto il 18 Giugno 2012 at 12:33

non so come funzionano le cose in Inghilterra, anzi sarà anche occasione per studiare. Dal punto di vista fiscale in italia, comprare casa all’estero, solo per non pagare il salasso imu è un non senzo forse non tutti sanno che anche per gli immobili detenuti all’estero si paga l’imu.
Con la risoluzione n. 54/E del 7 giugno 2012, l’Agenzia delle Entrate ha completato le disposizioni attuative del decreto Salva Italia (convertito dalla legge n. 214 del 22 dicembre 2011) che ha introdotto l’Imu, cioè l’Imposta Municipale Propria, anche per gli immobili posseduti all’estero dei contribuenti italiani.
Questi, i tratti salienti della tassazione di case e terreni situati all’estero:
l tributo è dovuto dalle persone fisiche residenti in Italia per gli immobili (terreni e fabbricati) detenuti fuori dai confini nazionali;
l’imposta va rapportata alla quota ed ai mesi di possesso, considerando intero il mese con almeno 15 giorni di possesso;
l’aliquota ordinaria è quella dello 0,76% del valore dell’immobile, ma non va versata se non supera i 200 euro prima di applicare le eventuali detrazioni;
il valore dell’immobile è rappresentato dal costo desunto dal contratto di acquisto o dal valore di mercato;
nei Paesi dell’Unione europea l’imponibile è dato dal valore catastale utilizzato per calcolare le imposte reddituali o patrimoniali;
si applicano le agevolazioni per la prima casa se il titolare lavora all’estero per lo Stato italiano o per un suo ente locale o presso organizzazioni internazionali;
dall’importo dovuto si può detrarre un credito d’imposta pari all’eventuale imposta patrimoniale versata allo Stato in cui si trova l’immobile nell’anno di riferimento, che in inghilterra non è prevista
Difatti in inghilterra non esisteun equivalente dell’imu per i proprietari me esiste una council tax che costituisce l’imposta locale più importante che ha sostituito gli antichi rates e la
poll tax. E’ pagata da chi occupa, e qui la differenza con l’italia è notevole perchè colpisce che ne usufruisce dell’immobile anche se non è il proprietario, una proprietà domestica in
base alla classe di appartenenza di questa ed all’aliquota stabilita dale autotità locali.

E poi non dimentichiamoci che le rendite degli immobili detenuti all’estero devono scontare anche l’IRPEF con l’inserimento nella propria dichiarazione dei redditi nel quadro RW.
Personalmente la convenienza di acquistare un immobile all’estero è riservata solo per chi ci lavora, ma se si compra casa fuori dal bel paese al fine di non pagare la “mazzata imu”, credo che faccia i conti senza l’oste !!

Scritto il 18 Giugno 2012 at 12:40

wilfra62@finanzaonline,

E IO PAGOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

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