Tasso Btp 2 anni sotto 4%, minimi 4 mesi, EuroDollaro in ripresa, Bund a ribasso

Scritto il alle 14:02 da artes@finanzaonline

 Ieri, nonostante il downgrading di molti titoli sovrani europei e la festività del “Martin Luther King Day “ delle borse USA, con conseguente mancanza di Market Mover, le borse europee hanno riportato una discreta ripresa mentre la maggior parte dei commentatori si aspettavano una mezza catastrofe.  Evidentemente l’andamento della finanza segue logiche non comprensibili ai comuni mortali. Meno male che anche  le borse del Far East questa notte si sono tutte fortemente riprese grazie sia ai buoni risultati riportati ieri da quelle europee ma soprattutto per merito della Cina, ormai la seconda economia mondiale, che questa mattina ha chiuso quasi a +5,%  Anche l’Euro nella notte si è ripreso con il cambio EURUSD salito di ben 100 punti base, dando un che di logica all’analisi portata avanti nei precedenti grafici, cioè la formazione di un forte supporto da cui rimbalzare, ora ci troviamo a ridosso della resistenza dinamica e la sua rottura porterebbe grande forza al povero euro( portandolo al test della ribassista superiore del canale raffigurato) la precedente analisi la trovate QUI

Nonostante il declassamento del fondo salva stati QUI… Le Borse europee rispondono in maniera sfacciata alla bocciatura arrivata dall’agenzia di rating più nota al mondo, Standard & Poor’s, che nel fine settimana aveva fatto scendere la propria ghigliottina su diversi stati dell’eurozona, forse il loro potere dopo tante esagerazioni ha stancato? Sicuramente ha stancato il  GIAPPONE, OK ACQUISTI BOND EFSF ANCHE DOPO S&P – Visto che il governo giapponese è pronto a proseguire gli acquisti di bond europei del Fondo salva-stati (Efsf), nonostante il declassamento del suo rating deciso da Standard & Poor’s. Lo ha reso noto il ministro delle finanze Jun Azumi, secondo cui la misura “non porterà immediatamente all’ erosione della nostra fiducia nei titoli Efsf”. E  il tasso Btp 2 anni sotto 4%, minimi 4 mesi – migliorando così le quotazioni dei titoli di Stato italiani a breve: il rendimento pagato dai Btp italiani a due anni è sceso sotto il 4% per la prima volta da settembre. Lo spread pagato dai titoli biennali italiani rispetto a quelli tedeschi viaggia sotto i 400 punti base.

Riprendiamo il grafico del Bund per vedere a che punto è arrivato:

ecco il grafico daily aggiornato, come potete notare siamo sotto la ribassista già segnalata nelle precedenti analisi, dove ipotizzavo una discesa del bund, tale ribasso sarebbe da identificare come un normale ritraccio per dare la possibilità agli indicatori di scaricare essendoci ancora minimi e massimi crescenti. il cambio trend è da localizzare alla perdita della rialzista sempre presente sul grafico che proietterebbe, come mi aspetto, a testare area 136.76 nelle prossime sedute.

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