Unicredit e le banche, Mario Draghi è preoccupato per l’Ungheria, noi ci preoccupiamo dei nostri soldi

Scritto il alle 15:10 da kimock@finanzaonline

Buongiorno a tutti, oggi pare si faccia a spintoni per entrare. Quanto vale davvero Unicredit? La volatilità di un titolo esprimere proprio la difficoltà che trova il mercato nello stabilire un valore che, per questo, fluttua in maniera significativa. Un’operazione straordinaria come un aumento di capitale, andando a scombussolare gli assetti patrimoniali, ed a cascata anche quelli economici dell’azienda, non fa che rendere ancora più difficile queste “valutazione” e da ciò si spiegano queste forti oscillazioni di prezzo.
Negli ultimi tre giorni, infatti, dal punto di vista economico/patrimoniale all’azienda non è accaduto nulla, eppure le quotazioni del titolo sono aumentate del 27% e quelle dei diritti del 264% quindi è drasticamente mutato il “sentiment” il valore del titolo potrebbe arrivare ad un valore di 3.30/31 per poi dimostrare, a fine ADC, il vero valore aggiunto.

Con questa ipotesi possiamo fare delle considerazioni oggettive sui mutamenti che inevitabilmente porterà all’azienda questo aumento di capitale.
Certo, la risposta è senz’altro sì, perché immediatamente dopo che sono state rese note le condizioni che regolavano l’operazione di adc alcune cose, che prima si potevano solo supporre o prevedere, sono diventate certe. l’azienda vedrà incrementare il proprio capitale di 7,5 miliardi. Buona notizia, senza dubbio è un importo ingente, la capitalizzazione dell’azienda, drasticamente scesa per il crollo di Borsa susseguente all’ufficializzazione delle condizioni alle quali sarebbe avvenuta l’operazione, in questo modo praticamente raddoppia. Ora, chiediamoci quanto sarà la reddtività di Unicredit e che impatto avrà sull’economia dell’azienda. E’ fuori discussione che avere una maggior patrimonializzazione permetterà all’azienda di eseguire operazioni a condizioni senz’altro più favorevoli, ma gli aspetti reddituali saranno certamente più dipendenti da una situazione economica generale, certamente un fatto esogeno all’azienda. Di sicuro i maggiori benefici al conto economico di Unicredit arriveranno da un miglioramento delle condizioni dell’economia reale e della finanza pubblica. la cosa certa è che le azioni dopo la conclusione dell’operazione di adc triplicheranno, e questa non è una buona notizia per gli azionisti. In pratica ciò che prima andava ad uno ora sarà diviso per tre, insomma ci sarà una diluizione. la conclusione è che l’azienda azienda, completamente ristrutturata,  può certamente porsi ancora obiettivi ambiziosi, ma senza dubbio, ponderatamente, più limitati. Ora parliamo del presidente della BCE, Mario Draghi si dice molto preoccupato per l’Ungheria.
LE DECISIONI del nuovo capo del governo Victor Orban eletto con il 70% dei suffragi, non viene ben visto dai poteri forti europei e americani in particolare. L’Ungheria galleggia a vista sull’orlo del crack. Il nuovo governo ha varato una nuova costituzione limitando la casta giuridica e altre cose fino ad arrivare a mettere la BANCA CENTRALE sotto il controllo del parlamento. Il presidente dell’unione europea Barroso, ha dichiarato che Budapest non avrà un euro di aiuti se non cambia la costituzione appena fatta. Beh certo, si và ad intaccare un argomento tabu’ quello che non si puo’ dire: un eventuale controllo governativo sulla banca centrale significa eventualmente emettere una moneta priva di debito in quanto stampata e di proprietà dello stato. IL SIGNORAGGIO BANCARIO.. cosi’ verrebbe annullato da un paese membro dell’unione europeo ma non di area euro. Perche’ cosi tanti timori? Se l’esempio dell’Ungheria di emettere una moneta a sovranità popolare senza l’idipendenza della sistema delle banche centrali, che stampano in pratica solo moneta, indebitando gli stati guadagnando enormi profitti, venisse seguito da altri stati sarebbe la fine che i poteri forti che stampano solo carta a costo irrisorio e mettendo su di essa un valore nominale a piacimento (una banconota da 100 euro e’ un pezzo di carta colorata il costo della stampa e’ 1 euro a stare larghi) creando il signoraggio bancario. L’UNGHERIA portando il controllo della banca centrale sotto il parlamento, potrebbe stampare tutta la moneta che vuole priva di debito perche’ non pagherebbe nessun interessi lauti alla casta delle banche centrali e avrebbe la sovranità popolare sulla moneta. In pratica quello che avviene in quasi tutto il mondo tranne pochi paesi come Russia, Cina e SVIZZERA..
SE GLI STATI stampassero moneta con la sovranità popolare verrebbe emessa moneta priva di debito e crollerebbe questa storia contorta del debito pubblico in quanto lo stato non pagherebbe nessun interesse al sistema delle banche. Quindi l’ingerenza dei poteri forti dei banchieri stanno facendo pressioni affinche’ lUngheria cambi la costituzione appena varata…chissà perchè?Le politiche non cristiane del nuovo dittatore ungherese va scongiurata per togliere il pensiero ai paesi indebitati la tentazione di seguire un esempio di sovranità. Quindi i poteri forti stanno cercando di agire per scongiurare una pericolosa rivolta contro il pensiero Unico e politicamente corretto dei banchieri.Tipo il ministro dell’economia francese ha tuonato contro questi principi di indipendenza scritti nell’unione europea. Cosi’ una volta per tutte e chiaro quando un governante europeo difende i principi di indipendenza, non si riferisce a quello popolare ma a quello dei banchieri…..

Vi consiglio la lettura di questo articolo, per una panoramica sul bund, eurofx, fib, e oil

Per quanto riguarda il Bio, ecco l’interessante articolo di gooser e CK

3 commenti Commenta
Scritto il 13 Gennaio 2012 at 15:38

Ciao Kimock ma sei dei nostri allora……… 😆

Scritto il 13 Gennaio 2012 at 16:24

Ciao a tutti, Ciao Kim

mercati interessanti….. su tutti il long di UCG quasi sui minimi che ho anche avuto modo di segnalare a molti. Peccato abbia chiuso un po’ presto. Il long su Unipol mi ha dato un 2% misero, mi aspettavo molto di più. Ora sto valutando il Gas per un ingresso long dopo l’accelerazione in seguito alla perdita dei 3$. Ieri a 2.67 ho comprato qualcosina, con l’idea di incrementare un po’ in caso di avvicinamento dei 2.50.

Preoccupazioni sui mercati sempre molte, Ungheria in primis come ci dive appunto kim. Facile poi ipotizzare un cut del 50% per archiviare la faccenda Grecia, anche se dubito che in campo “euro” cambi nulla. Nessuno uscirà dall’euro credo, nessun euro di serie a, o serie b. Tantomeno poi il fallimento di un paese come l’Italia che anzi, con le giuste scelte, potrebbe finalmente avere qualche possibilità di riprendersi un poco, con calma….. la borsa resta un universo a parte.

elisa-b
Scritto il 13 Gennaio 2012 at 19:39

gooser:
Ciao Kimock ma sei dei nostri allora………

Ma va’ dai! :mrgreen:

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