Summit UE: l’ accordo c’è, ma non unanime

Scritto il alle 18:30 da balrock@finanzaonline

L’ accordo tra i vertici UE è stato raggiunto, ma cè un pò di rammarico a riguardo del fatto, che non è stata raggiunta l’ unanimità. La Gran Bretagna si è tirata fuori, Cameron ha espressamento detto, che la Gran Bretagna non rinuncerà alla sovranità monetaria. Niente accordo anche sulla libertà di mercato e sull’ esonero di Londra dai servizi finanziari:

«Gli interessi britannici dentro la Ue devono essere protetti»

«Ciò che è uscito» dal summit Ue «non era nell’interesse della Gran Bretagna, quindi non l’ho accettato. Sono lieto di non essere nell’euro»

«non potevo presentare questo nuovo trattato al nostro parlamento»

Cameron alle emittenti nazionali, nonostante il NO secco, dichiara:

”Noi non siamo esclusi, noi siamo nell’Unione Europea, noi siamo uno dei membri leader del mercato unico”

”Quando si parla di difesa, siamo i principali partner europei della Nato, quando si tratta di condurre la politica estera europea, siamo uno dei principali interpreti. Ma no, non siamo nella moneta unica e non vogliamo essere nella moneta unica, non siamo all’interno degli accordi Schengen e sono felice di questo”

”in termini di futuro, ovviamente questo rappresenta un cambiamento delle nostre relazioni con l’Europa. Ma il cuore della nostra relazione, il mercato unico, il commercio, gli investimenti, la crescita e i posti di lavoro, resta come prima”

Resta fuori anche l’ Ungheria, per il momento gli stati mebri sono 17 + 6. Bulgaria, Danimarca, Lettonia, Lituania, Polonia e Romania hanno intenzione di aderire, mentre Svezia e Repubblica Ceca, consulteranno i rispettivi parlamenti prima di muoversi aderendo. Il trattato sarà siglato a marzo 2012 circa, possibilità di farlo anche prima.

«In assenza dell’unanimità tra i Paesi membri si è deciso di adottare le misure attraverso un accordo che sarà firmato a marzo o in una data precedente. L’obiettivo resta quello di incorporare questi provvedimenti nei Trattati dell’Unione al più presto possibile»

Tra le novità previste ci saranno il limite dello 0,5% per il disavanzo, il pareggio di bilancio e il patto sull’ unione fiscale europea:

“gli stati membri potranno avere un deficit solo in seguito a un impatto sul bilancio del ciclo economico o in caso di eccezionali circostanze economiche”

L’ European Stability Mechanism ( ESM ), con dotazione di 500 miliardi di € circa, entrerà in funzione a luglio 2012, gli sarà permesso di accorrere in aiuto al sistema bancario. Cameron augura un buona fortuna all’ eurozona, ne avranno bisogno?

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