in caricamento ...
Manovra finanziaria Monti: novità nascoste e riassunto delle puntate precedenti
Le altre misure della manovra ancora poco spiegate. Per la prima volta martedì 6 dicembre il premier Monti è apparso in tv, a Porta a Porta, ospite di Bruno Vespa, per “spiegare ai cittadini” le novità della manovra e cercare di placare i loro timori. Ma oltre ad illustrate le misure di cui si è ampiamente già parlato, dall’Ici, all’Imu, all’aumento Iva, alla stretta sulle pensioni, dal testo integrale del decreto emergono anche altre novità cui non si è neanche accennato, dal taglio delle maxi liquidazioni al divieto di cariche multiple in banche e assicurazioni.
Si parte dal taglio delle liquidazioni, che riguarderà quelle superiori a un milione di euro e che saranno sommate al reddito complessivo, tassato con l’aliquota Irpef massima del 43%; per arrivare a sconti e semplificazioni fiscali non indifferenti per le imprese che accetteranno i pagamenti tracciabili;
al rinnovamento degli incentivi per la riqualificazione energetica delle abitazioni, dello sgravio fiscale del 55% godibile in dieci anni, e del bonus del 36% sulle ristrutturazioni edilizie.
Tra le altre misure che arriveranno e di cui poco si parlato, il via libera all’imposta straordinaria dell’1,5% che non sarà applicata solo ai capitali rientrati con l’ultimo scudo fiscale varato dal governo Berlusconi ma anche a quelli del 2001 e del 2003 e il prelievo sarà effettuato direttamente dagli intermediari finanziari usati dai detentori dei capitali per rimpatriare i propri soldi.
Infine, la manovra stabilisce il divieto ai titolari di cariche negli organi gestionali, di sorveglianza e di controllo e ai funzionari di vertice di imprese o gruppi di imprese operanti nei mercati del credito, assicurativi e finanziari di assumere o esercitare analoghe cariche in imprese o gruppi di imprese concorrenti. Ciò significa che nessuno potrà più avere incarichi nei consigli di amministrazione di socetà concorrenti tra loro.
Qui troverete i restanti articoli sulla manovra e con questo articolo abbiamo chiuso la SAGA, ora vedremo se ci saranno giovamenti da tutto ciò, intanto noi prepariamoci a pagare…
ecco una chicca di MONTI:
venerdì, 9 dicembre 2011 – 16:45
Con la manovra approvata dal governo domenica scorsa, per via della sua entità, non sarebbe stato possibile chiedere sacrifici a una ristretta cerchia di cittadini più agiati. E’ quindi naturale che sul provvedimento ci siano state critiche e resistenze, sarebbe stato sorprendete il contrario.
Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Monti nel corso di una conferenza stampa a conclusione del Consiglio europeo di Bruxelles.
Monti ha quindi aggiunto: “Colgo l’occasione per sottolineare che mentre in certe manovre squisitamente finanziarie l’unica cosa che non si può toccare è il saldo, qui la cosa è più complessa e ambiziosa. Non solo non si può toccare il saldo. C’è anche la strutturalità di diversi contenuti. E poi c’è la nostra visione della distribuzione dei carichi. Se noi pensiamo alla rispondenza di una soluzione finale al progetto iniziale, va vista su questi tre assi. Non solo su quello dell’equivalenza finanziaria”
Alla domanda se la tassa sullo scudo fiscale è parte di misure contro evasione fiscale ha risposto: “Non è vista da noi come misura di lotta all’evasione. Non metterei questa cosa dei capitali scudati dentro la lotta all’evasione” aggiungendo che il decreto salva-italia prevede molte altre misure di lotta all’evasione fiscale.
Indennità, il taglio sarà rinviato. “Governo non può intervenire, spetta al Parlamento”
Yacht, bolidi e aerei privati: la maggior parte dei proprietari dichiara 20 mila euro al Fisco
Elio Lannutti: facile risalire ai proprietari di capitali scudati
Devi essere connesso per inviare un commento.
ed a pagare tanto………………