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Grecia: -7 giorni al default

Scritto il alle 17:23 da balrock@finanzaonline

E’ passato l’ ennesimo weekend dove si aspirava ad un accordo, infatti ieri niente di fatto ad Atene nell’ incontro coi partiti per il nuovo pacchetto di austerità in cambio dei 130 miliardi di aiuti. Oggi nuovo vertice in Grecia, ma il termine ultimo è il 13 febbraio, quindi manca soltanto un’ altro weekend per trovare un’ intesa o dichiarare default. Almeno così dovrebbe essere…………………………………

Dalla Germania e Francia arrivano pressioni su un’ accordo frettoloso, in quanto siamo già in ritardo, la Merkel e Sarkozy dicono ad Atene di seguire l’ esempio italiano, a parte il fatto che ci corre poco tra noi e loro, infatti sono soltanto più vicini al traguardo di noi italiani, comunque se volessero Monti, glielo prestiamo volentieri. Inutile ribadire che ai 130 miliardi ne servirebbero altri 15 di aggiunta, ma anche se fossero concessi, comunque nel lungo la nazione ellenica non avrebbe speranze di ripresa, soprattutto con l’ ennessimo pacchetto austero, i suoi titoli di stato li stanno vendendo tutti, valgono un rendimento da capogiro, o fantascienza, oltre il 500% di yield in un anno. Ma ci rendiamo conto cosa vuol dire per un greco che aveva uno stipendio di 1500 euro al mese con un muto sulle spalle, trovarsi da un giorno all’ altro con uno stipendio di 750? Adesso lo vogliono ridurre di nuovo a circa 600 euro, levando addirittura la 13° e 14° mensilità, ergo, dove sarà la crescita? In che maniera possono riprendersi? Soltanto con l’ uscita dall’ eurozona e con politiche serie, imparando e non ripetendo gli errori che li hanno portati a tutto questo.

4 commenti Commenta
Scritto il 6 Febbraio 2012 at 17:30

I francesi e tedeschi vogliono un accordo in fretta si … Sono esposti da paura e sono in zona campagna elettorale… Non hanno voglia di dire ai loro elettori che i soldi investiti sui bond della Grecia non valgono nulla

billbill
Scritto il 6 Febbraio 2012 at 18:39

Se non scattasse un effetto domino (Portogallo Irlanda Spagna) le perdite delle banche Francesi e Tedesche esposte al default greco le pagheremmo noi col fondo salva stati, quindi i politici sono già al riparo, ma … … ma potrebbe essere invece l’innesco di una reazione nucleare…. e allora ne vedremmo delle belle!!!!

balrock
Scritto il 6 Febbraio 2012 at 18:56

intanto è arrivato il taglio di 15000 dipendenti nel 2012

Atene (Grecia), 6 feb. (LaPresse/AP) – Il governo di coalizione in Grecia ha accettato la richiesta dei creditori internazionali di tagliare 15mila posti di lavoro nel settore pubblico nel 2012. Lo rende noto il ministro per le Riforme del settore pubblico, Dimitris Reppas.

kimock
Scritto il 7 Febbraio 2012 at 13:12

come fà il popolo ad accettare simili condizioni? poi come faranno apagare interessi su interessi, gente prepariamoci una via di fuga dall’euro… le poste svizzere sono vicine…

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