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Mondo Biotech: Word, Powerpoint ? NO Exel !!
I titoli dei nostri articoli non sono un granchè anzi diciamo pure che fanno schifo ma oggi abbiamo raggiunto il massimo…..
E’ stato un anno duro per Exelixis (EXEL) siamo passati dai circa 12$ di Maggio agli attuali 4-5$. Ripetiamo un po’ di cosette dette già a suo tempo da CK, che se non si era capito, è uno dei suoi titoli preferiti.
Questo pezzo non è un invito a investirci sopra dei soldi ma almeno fateci un pensierino noi l’abbiamo già fatto da tempo.
L’anno era iniziato abbastanza bene, con gli investitori trepidanti in attesa degli attesissimi dati di fase 3 per il suo cabozantinib per il cancro del carcinoma midollare della tiroide. Come spesso accade, gli investitori hanno cavalcato il titolo causando un buon rialzo.
Quando si è scoperto, che gli investiroti avrebbero dovuto aspettare un po ‘più a lungo, il titolo in tre mesi si è perso per strada. Questo è veramente sorprendente considerando che gli iscritti alla fase 3 sono solo un sottoinsieme dei pazienti che sono stati arruolati nello studio di fase 2.
Cabozantinib è stato un successo enorme. La mediana di sopravvivenza libera da progressione, una misura di quanto tempo ci vuole per il tumore per cominciare a crescere di nuovo, è con cabozantinib di 11,2 mesi rispetto ad appena 4,0 mesi per i pazienti trattati con placebo. ricordiamo che non ci sono farmaci approvati per il trattamento di pazienti affetti da tumore midollare della tiroide in progressione l’unico è Vandetanib di AstraZeneca (NYSE: AZN) ma da prescrivere in fase iniziale.
Successivamente Exelixis ha annunciato che non era in grado di raggiungere un accordo con la Food and Drug Administration in un Special Protocol Assessment (SPA) per testare cabozantinib nel cancro alla prostata.
L’azienda vuole prendere una scorciatoia, guadagnando l’approvazione in base alla capacità di diminuire il dolore nei pazienti piuttosto che per una lenta misura della sopravvivenza globale. Hanno già fallito in tanti: Sanofi (NYSE: SNY) Taxotere, Johnson & Johnson (NYSE: JNJ) Zytiga, e potenzialmente anche Dendreon (Nasdaq: DNDN) Provenge, alleviare il dolore è certamente un degno obiettivo.
Vi rimando a quanto scritto da CK cliccando qui e anche qui come potete leggere ai prezzi attuali il titolo è ampiamente sottovalutato. Visto che ci siete leggete anche qui.
Chi conosce CK sa che difficilmente dice “comprate questo o quello” ma in questo caso anche io mi sento di appoggiare in pieno le sue idee che avete potuto leggere nei precedenti articoli linkati.