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Analisi SP500

Scritto il 10 Settembre 2013 alle 09:06 da Roberto Semprini

Diamo una occhiata all’indice guida delle borse mondiali. Dopo aver evidenziato una congestione/distribuzione nella zona evidenziata sui massimi storici, l’indice SP500 ha effettuato una fisiologica correzione causata anche dalle insistenti voci di tapering da parte della FED e dai “venti di guerra” intervenuti nella “questione” Siriana. Tecnicamente il movimento prodotto ha come barra benchmark ( cioè la candela daily che ha prodotto la rottura della congestione) che ancora ha il comando della situazione. Ora siamo sul 61.8% di ritracciamento di fibonacci di tutta la discesa dai massimi. Abbiamo pero’ un gap da chiudere sull’indice ( evidenziato nel secondo grafico) pochi tik piu’ sopra al livello di ritracciamento sopra evidenziato. Ora, premesso che i pull back sono le entrate piu’ difficili da effettuare, chi ha idee short sui mercati ( ritenendo il 61.8% sia l’ultima chiamata per un rimbalzo) potrebbe provare un ingresso su questi livelli ( con una eventuale “sforatura” al rialzo di qualche ulteriore tik per andare a chiudere il gap in essere) con uno stop sopra massimi della candela banchmark poichè la sua rottura al rialzo potrebbe riportare gli indici all’interno della vecchia congestione effettuata sui massimi. Chi invece non volesse anticipare il mercato , per avere conferma che si tratta solo di un ritracciamento, dovrebbe aspettare la rottura dei minimi evidenziati nel grafico dalle due freccie rosse per aprire posizioni ribassiste visto che le tensioni geopolitiche si sono molto allentate e l’indice Nasdaq ha rotto i massimi confermandoli proprio ieri e sappiamo bene come questo sia l’indice anticipatore dei movimenti. Quindi , a meno di false rotture , frequenti su questo indice, fare molta attenzione e posizionare stop che visti i livelli sono molto vicini e abbastanza gestibili. Aggiungo anche il VP di Visual trader evidenziando il vuoto di volumi lasciato che ora il mercato sta colmando.