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Crisi economica in Italia, Bankitalia parla chiaro, la ripresa è ancora lontana
Bankitalia … prospettive ancora negative con ripresa molto incerta
Più disoccupati e Cig, prospettive ancora negative nel prossimo futuro.
“Si profila ulteriore calo domanda di lavoro nei prossimi mesi”.
Peggiora la situazione nel mercato del lavoro, con più cassa integrazione e disoccupati, e le prospettive “restano sfavorevoli”. Lo sottolinea la
Banca d’Italia nel bollettino economico, secondo cui “gli effetti della recessione non si sono finora riflessi in una caduta dell’occupazione, ma hanno determinato soprattutto un maggiore ricorso alla cassa integrazione e un aumento delle persone in cerca di lavoro che ha spinto verso l’alto il tasso di disoccupazione, in particolare quello giovanile, che nel terzo trimestre del 2012 – sottolinea Via Nazionale – era superiore di oltre 6 punti percentuali rispetto a un anno prima”. source
Si profila, aggiunge Bankitalia, “un’ulteriore flessione della domanda di lavoro nei prossimi mesi. Il tasso di posti vacanti, già basso, si è ancora ridotto (da 0,7% a 0,5% delle posizioni lavorative attive nel terzo trimestre) e le inchieste congiunturali segnalano in prospettiva un nuovo calo della manodopera dipendente”.
Pil 2013 peggiora a -1%,debole ripresa nel 2° semestre “Con ritmi modesti e ampia incertezza”. Nel 2014 crescita +0,7.
Peggiorano le stime della Banca d’Italia sul Pil nel 2013, anche se nel secondo semestre dovrebbe arrivare la ripresa, seppure debole e incerta. Per il 2013, afferma Bankitalia nel bollettino economico, la stima sul Pil è stata rivista al ribasso a -1% (da -0,2%), “per effetto del peggioramento del contesto internazionale e del protrarsi della debolezza dell’attività nei mesi più recenti”. Tuttavia, “lo scenario prefigura un ritorno alla crescita nella seconda metà dell’anno, sia pure su ritmi modesti e con ampi margini di incertezza”.
“La svolta ciclica – spiega Via Nazionale – sarebbe resa possibile dalla graduale ripresa degli investimenti, a seguito della normalizzazione delle condizioni di finanziamento, del recupero della domanda nell’area euro e del parziale miglioramento del clima di fiducia”. In questo quadro, la dinamica del Pil dovrebbe tornare “lievemente positiva nel 2014”, con una crescita dello 0,7%.