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Terremoto in Emilia: oggi il Consiglio dei Ministri deciderà se usufruire della “tassa sulla disgrazia”

Scritto il alle 10:25 da balrock@finanzaonline

Oggi si riunisce il CDM indetto d’ urgenza da Mario Monti, per cercare di fronteggiare l’ emergenza del terremoto in Emilia, dopo le numerose scosse di ieri a Modena. Al vaglio cè la ” tassa sulla disgrazia”, che prevede in casi di calamità naturale, un’ aumento delle accise della benzina da parte delle Regioni, fino ad un massimo di 5 centesimi al litro, anche se per adesso l’ ipotesi più accreditata è di 2,5 – 3 centesimi di euro.

 

L’intervento sulla benzina è già previsto dalla legge di riforma della protezione civile e da quella sulle semplificazioni fiscali. Le ultime modifiche prevedono prima l’utilizzo dei fondi per la Protezione civile, poi il ricorso al fondo spese impreviste: per quest’ultimo è previsto un meccanismo “automatico” di riempimento; le risorse spese sono immediatamente e obbligatoriamente reintegrate con maggiori entrate derivanti dall’accisa dei carburanti, in misura «non superiore a cinque centesimi per litro». A questo si può aggiungere un ulteriore intervento: al momento della dichiarazione dello stato di emergenza le Regioni hanno facoltà di elevare l’imposta regionale sulla benzina di loro competenza, anche in questo caso fino al massimo di cinque centesimi al litro.

 

 

Le accise sulla benzina sono da sempre una leva fiscale utilizzata in momenti di emergenza e l’ elenco dei rincari è molto lungo, risale fino al 1935,  quando c’ era la guerra in Abissinia (1,90 lire). Altre 14 lire sono state aggiunte per la crisi di Suez del 1956. Il disastro della diga del Vajont del 1963 ha portato un aumento di 10 lire, l’alluvione di Firenze del 1966 e il terremoto del Belice del 1968.

Il terremoto del Friuli del 1976 ha pesato sulle accise con 99 lire, il terremoto in Irpinia del 1980 con 75 lire, la missione in Libano del 1983 con 205 lire, la missione in Bosnia del 1996 22 lire. Un aumento di 0,020 euro e’ arrivato dal rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004; un +0,0073 euro dall’attuazione del Decreto Legge 34/11 per il finanziamento della manutenzione e la conservazione dei beni culturali, di enti ed istituzioni culturali; +0,040 euro per far fronte all’emergenza immigrati dovuta alla crisi libica del 2011, ai sensi della Legge 225/92; +0,0089 per far fronte all’alluvione in Liguria ed in Toscana del novembre 2011; +0,112 euro sul diesel e +0,082 euro per la benzina in seguito al Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 201 ”Disposizioni urgenti per la crescita, l’equita’ e il consolidamento dei conti pubblici”, la manovra del governo Monti.

Verrà mai un giorno che si elimineranno la maggior parte delle accise?

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