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Il costo dei paradisi fiscali: 200 miliardi l’anno!
“Senza i paradisi fiscali i paesi dell’Ue incasserebbero [ogni anno] tra i 200 e i 250 miliardi di euro di introiti fiscali in più, ma essi non costituiscono l’unica opzione per le multinazionali che vogliono evitare le imposte”, scrive Ekonom.
Beh c’è da dire e lo sostengo da moltissimo tempo che non possiamo combattere paradisi fiscali con la forza, incentivare le aziende e non salassare con tasse e combattere gli sprechi sarebbero le prime cose da compiere.
Se gli Stati europei iniziassero ad abbassare le tasse e incentivare gli investimenti non come in italia con il fiscal compact, gli imprenditori alla fine non scapperebbero e tutto ciò aiuterebbe a costruire economie reali.
Ricordo che non esistono solo i paradisi fiscali in europa e se non riescono a nascondere i loro capitale a Cipro, se ne vanno alle Hawaii o qualsiasi altra parte.
Abbiamo bisogno di determinare a investire nei nostri paesi con l’adozione di misure reciprocamente vantaggiose.
Il settimanale ceco illustra la diffusa pratica del “prezzo di transfert”, ovvero i prezzi a cui un’azienda vende i suoi prodotti o servizi a imprese associate, che spesso sono semplicemente succursali estere della casa madre. Questo permette “di modificare i prezzi per fare in modo che i profitti siano diretti verso i paesi dalla fiscalità debole e le perdite verso quelli dove le tasse sono più elevate”. Secondo Ekonom
questo sistema è vantaggioso soprattutto per le società tecnologiche che dispongono dei diritti di proprietà intellettuale e possono venderli a caro prezzo alle loro filiali. In questo modo Google ha risparmiato 2 miliardi di dollari di tasse nel 2011.
Secondo una ricerca di Ernst & Young citata dal settimanale, i due terzi delle transazioni finanziarie mondiali sono realizzate tra imprese apparentate. Oggi sfruttare il sistema dei prezzi di transfert non è più così semplice, perché le operazioni tra succursali devono essere valutate in base al prezzo di mercato. In caso di trasgressione le società rischiano pesanti sanzioni.