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MPS: volete fare causa alla banca? ecco come
Scritto il 18 Marzo 2013 alle 12:56 da
Cosa certa è che il cittadino è l’unico ad andarci di mezzo e, molte volte, si rivolge ad
associazioni che tutelano il gruppo.
Visto la situazione e visto il comportamento che hanno molte banche nei confronti dei cittadini e visto che lo stato ci spreme e basta e poi elargisce soldi per salvare chi in realtà è uno dei responsabili di questa crisi e che non fa nulla per sbloccarla, vi segnalo uno dei modi per avere giustizia o ottenerla in parte.
Il Codici e altre quattro associazioni dei consumatori hanno lanciato un’azione di classe nei confroni della banca senese, iniziativa pensata per gli azionisti che hanno subito danni a causa della perdita di valore del titolo.
C’è da dire: In ITALIA, tranne i processi politici tipo a BERLUSCONI la giustizia va a rilento la parola prescrizione è all’ordine del giorno.
Le premesse erano buone e in tutto il mondo funzionano bene: la class action, l’azione di classe collettiva, è entrata in vigore tre anni fa e sembrava che qualsiasi abuso e sopruso del mercato potesse essere sconfitto in maniera definitiva. Certo, qualche piccola soddisfazione è stata ottenuta, ma più che altro sono emersi i limiti di questa procedura. In particolare, sono i tempi di quest’ultima a non convincere, a dir poco “biblici”.
ALTRO CONSIGLIO: monitevi di polizza tutela legale, mai come in questo periodo serve, visto che una delle pecche sono le spese legali oltre alla durata(bisognerebbe chiedere come faccia la Bocassini ad essere così celere nei suoi processi) del giudizio e tutto ciò ricade interamente sul consumatore italiano, costretto nella maggior parte dei casi a rinunciare alla sua battaglia
Torniamo alle associazioni da contattare:
Ben cinque associazioni dei consumatori hanno deciso di lanciare una class action nei riguardi di Monte dei Paschi di Siena: si tratta del Codici (Centro per i Diritti del Cittadino), Lega Consumatori, Casa del Consumatore, Acu (Associazione per la difesa di Consumatori e Utenti) e Fondazione Consumo Sostenibile. source
Un’azione collettiva, un motivo più che valido per far valere i propri diritti, ma la notizia in sé non basta per ottenere giustizia.
In effetti, il motivo di una simile iniziativa è facile da intuire, ovvero l’operato illegittimo degli amministratori della banca toscana, responsabili di aver fatto perdere parecchio valore ad azioni e obbligazioni. Il sistema italiano delle class action è purtroppo stato concepito nel peggiore dei modi e non ha nulla a che vedere con quello americano, molto più efficiente. In particolare, chiunque aderirà a questa azione deve attendersi di tutto, in particolare i tempi si preannunciano molto lunghi.
Le associazioni hanno invitato all’adesione tutti gli azionisti di Mps che hanno subito dei danni per il crollo del relativo titolo azionario, ma anche gli investitori che hanno acquistato dei titoli derivati in conseguenza della discussa operazione che ha coinvolto Antonveneta qualche anno fa. È chiaro che non si vuole scoraggiare nessuno scrivendo determinate cose, ma bisogna essere sempre realisti.
La partecipazione alla class action avverrà tramite un apposito modello di adesione predisposto dal Codici.
È necessario allegare anche un documento di identità e i titoli che sono stati sottoscritti provocando le perdite finanziarie. L’invio di tutta questa documentazione, inoltre, va effettuato nei confronti dell’indirizzo romano di questa associazione dei consumatori, vale a dire Viale Albert Einstein 34.
Buongiorno Agata io vorrei che si intentasse una class action sui poilitici italiani ed europei degli ultimi 10 anni almeno!! Stanno distruggendo tutto con la loro incompetenza, ma se ne stanno là ben pagati! Sarebbe un sogno lanciare una cosa del genere, che ne pensi? Anche perchè in tanti casi si potrebbe riscontrare il dolo “volontario”! O il menefreghismo.