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Spagna crisi: pessime news, disoccupazione al record, 24,63%, siamo ai livelli del 1976
Pessime notizie riguardano la Spagna. La prima è che siamo giunti ad un livello record della disoccupazione che tocca il 24,63% nel secondo trimestre, in leggero aumento rispetto all’ultimo rilevamento di 24,4 punti percentuali, siamo tornati ai livelli del 1976. Sono aumentati di 53.500 unità le persone senza lavoro, arrivando alla cifra di quasi 5,7 milioni di disoccupati, in pratica 1 spagnolo su 4 è senza lavoro. E’ quanto emerge dai dati ufficiali forniti dall’Istituto nazionale di statistica della Spagna. La recessione colpisce le creazioni di posti di lavoro per il paese iberico, le riforme varate dal Governo del Premier Rajoy, non aiutano i lavoratori perchè è più facile il licenziamento. Il tasso di disoccupazione è il più alto dell’Unione europea. Un’ econimista spagnolo dichiara: “Siamo pessimisti. Ci sono serie ragioni per credere che il Pil calerà del 2% quest’anno e che la disoccupazione volerà al 26%“.
La seconda pessima notizia arriva dal Fondo Monetario Internazionale, secondo il quale se l’ Unione Europea non aiuterà la Spagna, tutte le misure anti -crisi, varate fino ad adesso, risulteranno fallimentari. Avvertendo che il loro successo dipenderà da quello che sarà fatto a livello europeo per alleggerire la situazione del debito.
“Senza nuove misure di sostegno da parte della Banca Centrale Europea, l’assenza di liquidità può essere il rischio maggiore che corre la Spagna”.
La terza news riguarda il mistero di una richiesta di aiuti da parte spagnola, di 300 miliardi di euro. Secondo Reuters, Madrid potrebbe aver bisogno di un pieno salvataggio e ne avrebbe già discusso con la Germania. La questione del piano di aiuti sarebbe stata sollevata questa settimana in un incontro a Berlino tra il ministro delle finanze spagnolo, Luis de Guindos e il ministro tedesco Wolfgang Schaeuble. Ma per il momento il governo spagnolo smentisce: “Non e’ un’opzione”.