Piazza Affari: venerdì nero di borsa, analizziamo l’ indice italiano e quello spagnolo coi relativi spread. Annullata l’asta dei BTP del 14 agosto

Gli spread tra i titoli di stato italiani e spagnoli, e il bund tedesco, fanno paura. Gli spread sul decennale della Spagna sono a quota 600 punti base, mentre quelli della Penisola a 500, portando così i rendimenti a livelli critici, lo yield del paese iberico raggiunge quota 7,27% circa, abbondantemente sopra la soglia critica del 7 per cento, che rende di fatto insostenibile il debito a media/lunga scadenza. Per l’ Italia si arriva al 6,16%, superati i 622 punti, arrivare di nuovo ai livelli di novembre 2011 o gennaio 2012(quando eravamo a 7,10-7,26%), è una volata. Il governo tecnico annula l’ asta del 14 agosto. Vittorio Grilli, il ministro dell’Economia ha annullato l’asta di Btp a causa dei tassi d’ interesse schizzati oltre il 6%, sarebbe un rischio troppo forte.

L’ indice spagnolo Ibex 35, è diretto di nuovo verso i minimi dei primi di giugno a 5990 circa, l’ alligator sta entrando in trend ribassista e le medie semplici sono impostate a ribasso. Il movimento rialzista di breve dal 4 giugno è quindi da considerarsi solo rimbalzo tecnico.

L’ indice nostrano di Piazza Affari, termina la settimana con un pessima candela e performance, chiudendo sui minimi di seduta. Abbiamo un piccolo supporto statico di poco conto a 12900, prima di rivedere area 12780-12610/12570. Indice molto debole dimostrato sia dagli oscillatori che dagli indicatori. Ammenoche lunedì non succeda un miracolo di riconquista di 13600, l’ obbiettivo

di breve, aimè, sono i minimi di periodo/minimi storici.