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BCE: è arrivato il taglio dei tassi d’ interesse di 25 punti base, come da attese

Scritto il alle 15:06 da balrock@finanzaonline

la bce taglia i tassi di interesse al minimo storico Come da aspettative arriva l’ atteso, da molti, taglio dei tassi dalla BCE, una riduzione di 25 punti base, ovvero dello 0,25% portando allo 0,75% il tasso di rifinanziamento dei pronti contro termine (repo), giù dello 0,25% a quota zero quello sui depositi e in calo di un quarto di punto all’1,50% quello marginale, il minimo storico. E’ la prima volta che i tassi scendono al di sotto dell’ 1%, ma se da un lato la riduzione dei tassi bancari sui depositi puo’ alimentare la fiducia, stimolando così le attivita’ di prestito e aumentando la crescita, dall’altro lato si rischia di ridurre a zero il tasso dei depositi overnight nelle banche:

 

La mossa dell’Eurotower sul tasso overnight assume particolare rilevanza alla luce del dato di martedì fornito dalla Banca Centrale: gli istituti di credito del Vecchio Continente hanno parcheggiato a Francoforte 806,5 miliardi di euro, il massimo da due mesi. Annullando la remunerazione sui fondi depositati, Draghi spera dare una scossa all’interbancario, costringendo le banche a prestarsi i soldi, spezzando il circolo della sfiducia e del credit crunch.

 

Secondo alcuni analisti l’impatto sull’interbancario del taglio dei tassi dovrebbe essere limitato, parlano di un gesto quasi simbolico dell’Eurotower che si schiera a favore della crescita economica. Potrebbe anche rappresentare una prima risposta della Bce agli impegni presi dai leader europei all’ ultimo vertice, sulla stabilizzazione dei mercati e sull’avvio di un percorso di maggiore integrazione dell’Ue, specialmente tra i paesi dell’Unione. Aspettiamo comunque di vedere se i titoli bancari, trarranno beneficio o no da una possibile estensione dell’  LTRO ( Long Term Refinancing Operation ), i prestiti lanciati nei mesi scorsi dalla Bce a tasso agevolato per tutti gli istituti di credito desiderosi di rimpinguare le proprie casse e investire in titoli di stato ad alto rendimento come quelli italiani e spagnoli.

Anche la Cina ha deciso a sorpresa un nuovo taglio dei tassi di interesse, il secondo nell’arco di un mese, si ha paura che anche l’economia del Dragone stia rallentando. Il tasso di riferimento sui rifinanziamenti a un anno è sceso di 0,31% portandolo al 6%, e quello sui depositi dello 0,25% al 3%, lo ha annunciato la Banca centrale cinese, mentre il tasso sui depositi è stato ridotto dello 0,25%. E’ dunque il secondo aggiustamento al ribasso in un mese.

Invece la Banca d’Inghilterra, pur lasciando invariato il costo del denaro allo 0,5% e rilevando superiori rischi di indebolimento dell’ attività economica, che secondo la Bank of England, derivano dalla crisi sui debiti pubblici nell’area euro, l’istituzione ha nuovamente aumentato la mole del suo programma di acquisti di titoli di Stato e finanziari. La Boe acquisterà emissisoni per altri 50 miliardi di sterline e in questo modo l’ammontare totale del suo programma di acquisti di bond del Regno Unito sale a 375 miliardi.

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