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Luce, acqua e gas: arriva il decreto blocca tariffe
Le pubblicità che solitamente vedi in giro sono sempre forvianti, ma la peggiore è quella sulle bollette Enel, con la frase da presa per i fondelli sul fatto che Enel ti ascolta, bhè… se si tratta di farti ascoltare da una voce di un centralino è vero ti ascolta!! ma se si tratta di avere un rimborso o di avere spiegazioni su una pratica aperta… tutta l’incompetenza e le perdite di tempo vengono alla luce… 3 anni che aspetto un rimborso di 2000 euro!!
Cosa certa sono gli aumenti sempre puntuali ma questa volta il Governo prepara un decreto per bloccare gli aumenti delle tariffe di luce, acqua, gas e trasporti. Lo rivela il quotidiano La Repubblica che oggi riporta con grande evidenza la notizia del provvedimento che, ”inserito in una bozza che sarà discussa oggi”, vuole di nuovo ”contenere gli oneri finanziari a carico di cittadini e delle imprese” neutralizzando gli effetti dell’inflazione.
Il provvedimento – spiega il quotidiano – sarebbe un sollievo per gli utenti e le imprese, ma rappresenterebbe ” una mazzata per le imprese coinvolte, tipo Enel, Acea, Autostrade”’, tanto che in proposito si sarebbe aperto un serrato confronto tra il premier e il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera, per il quale ci sarebbero sicuri effetti negativi per i titoli delle società quotate in Borsa. AGGIUNGO IO: di mazzate ne abbiamo prese tante noi!
La misura sarebbe contenuta in un semplice articolo di nove righe che propone il congelamento fino al 31 dicembre 2013 di tutte le tariffe di luce, gas, acqua e trasporti. ” E’ sospesa fino al 31 dicembre 2013 – recita l’articolato riportato dal quotidiano – l’efficacia delle norme statali che obbligano o autorizzano organi dello Stato o autorità a emanare atti aventi ad oggetto l’adeguamento di diritti, contributi o tariffe a carico di persone fisiche o persone giuridiche in relazione al tasso di inflazione ovvero ad altri meccanismi automatici. Per quanto riguarda i diritti, i contributi e le tariffe di pertinenza degli enti territoriali l’applicazione della disposizione e rimessa all’autonoma decisione dei competenti organi di Governo”.
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