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Lo Stato Italiano non si farà più carico della ricostruzione di abitazioni in caso di calamità
Lo si legge nella riforma della protezione civile pubblicata sulla gazzetta ufficiale del 17 maggio, nel decreto legge n.59. La normativa non ha effetto immediato, il decreto legge prevede infatti un regime transitorio anche a fini sperimentali. Entro 90 giorni dovrà essere emanato un regolamento che stabilisca modalità a termini per l’ avvio del regime assicurativo ed è poi probabile che i tempi si allunghino. Comunque resta il fatto che lo Stato, a causa dei pochi soldi a disposizione, da qui in avanti non si farà più carico di ricostruzioni in caso di una qualsiasi calamità naturale, che sia un’ alluvione, un terremoto, un tornado o qualsiasi altra catastrofe, l’ intervento a l’ Aquila sara dunque l’ ultimo. In caso quindi che un’ abitazione o immobile sia distrutto, il cittadino a due sole alternative che si assomigliano, a proprio carico o a proprio carico: o paga di tasca propria la ricostruzione, oppure può contrarre un’ assicurazione per questi eventi climatici.
«Purtroppo per il futuro dovremo pensare alle assicurazioni perché lo Stato non è più in grado di fare investimenti sulle calamità: gli aquilani sono stati gli ultimi a ricevere assistenza»
Questa sopra è una dichiarazione di Franco Gabrielli, capo della Protezione Civile. DIminuiscono anche i tempi dello ” stato di emergenza “, che passano da 60 giorni a 40……
I problemi non mancheranno perché‚ l’assicurazione su base ‘volontaria’ sancisce, di fatto, la disparità tra cittadini che vivono in zone non a rischio e quelli che, invece, si trovano in aree sismiche o a rischio idrogeologico. Senza contare che le compagnie assicurative non stipuleranno polizze, e se lo faranno i cittadini dovranno pagare cifre astronomiche, soprattutto nelle zone dove i rischi sono molto alti. Quindi questo si dimostra l’ ennesimo decreto a carico dei cittadini lasciati soli per l’ ennesima volta, che subiscono imperterriti la crisi economica, aspettando che il nostro Governo faccia davvero qualcosa per risollevare un paese che sta andando allo sbando……………………