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S’inasprisce la crisi e arriva il Microcredito, una valida alternativa all’usura e al mercato nero
Per coloro i quali fino ad oggi sono stati considerati soggetti non solvibili dalle banche, ecco lanciato ilsalvagente del microcredito, un’occasione che permetterebbe di poter accedere a prestiti, assicurazioni e gestione dei risparmi… source
Non è di elemosina che si parla, bensì di prestiti che, richiamando il dovere per la resa, in modo dilazionato, rappresentano quell’occasione mancata per chi di fatto è rimasto escluso dall’accesso al credito.
La Commissione Europea per gli Investimenti (BEI) con il Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI) offrono questa chance soprattutto a quei soggetti che, versando in uno stato di bisogno, rischiano di diventare possibili vittime dell’usura.
Una mossa strategica capace di rispecchiare non solo i tanto “stanchi” valori democratici, ma anche quelli delle pari opportunità tra uomo e donna (Trattato di Lisbona) e la non discriminazione.
Si tratta di finanziamenti che ammontano ad un massimo di 6mila euro per il singolo finanziamento e di 25mila euro per finanziamenti successivi, a condizione che il precedente finanziamento sia stato estinto.
Nonostante questa realtà abbia avuto inizio nel 1976, in Bangladesh (ad opera della Grameen Bank), resta ancora da raggiungere l’obiettivo della Campagna sul Microcredito che vuole 175 milioni di famiglie entro la fine del 2015.
Chissà se nel frattempo i media cartacei e audiovisivi decideranno di schierarsi – come in molti e ancora troppo pochi l’hanno già fatto – dalla parte dei cittadini e pubblicizzeranno quest’occasione che fa poco “notizia”.
Sarebbe poi auspicabile che il Microcredito non rimanga l’unico congegno esistente per sgominare il problema della povertà largamente diffusa nel mondo.
Per l’analisi sul nostro indice e titoli vi riporto sulla pagina principale del blog QUI
prando67@finanza:
come fare per avere accesso al microcredito?
cè un’ alternativa in tempi di crisi:
http://www.lettera43.it/economia/personal/prestiti-fai-da-te_4367547172.htm
anche se a prescindere son d’accordo insufficiente per contrastare l’usura!!
A prescindere che Lo Stato in primis non ha fatto NULLA per impedire alle banche di raddoppiare le commissioni e gli spread sui finanziamenti (altro che dati di bankitalia).
Siamo passati in Emilia Romagna da un taeg del 4,75% con contributo del Cofidi e Regione al 6,75 % / 8,50% ed addirittura in alcuni casi il 10% per la stessa operazione fatta solo 6 mesi fa!!!
Poi parliamo dell’USURA ?
Lo Stato dovrebbe attivarsi e tenere monitorati gli spread e le commissioni bancarie dei finanziamenti alle imprese..
Invece devo testimoniare , come consulente , come oggi lo Stato sia assolutamente assente e addirittura a livello Regionale non rifinanzierà i fondi necessari per i contributi atti alll’abbattimento degli spread e commissioni sui finanziamenti e commissioni su autoliquidanti.
In alcuni casi le banche ti danno la possibilità di accedere al credito per le imprese , purchè i cofidi e la Regione siano coobliggati nell’operazione !! Parlo ovviamente di aziende con uno scoring perfetto in linea con Basilea 3 e quindi finanziabili.
Ma sono i Cofidi che oggi hanno difficoltà per non parlare delle Regioni , che come spiegato, non avranno , a partire dal prox mese , le risorse necessarie per contribuire .
Quindi caro prof. Monti sono curioso di vedere cosa inventerai …una cosa è certa quello che va villantando questo governo tecnico non corrisponde poi alla realtà che vive un’azienda nel reperire sul mercato la liquidità necessaria a sopravvivere .
grazie mille per il tuo cortese contributo Balrock
a buon rendere
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come fare per avere accesso al microcredito?