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Portogallo e la crisi: forte massa debitoria vicino all’insolvenza
DOPO LA Spagna con le prime stime sui costi del salvataggio delle banche spagnole: il 15% del Pil.
Parlare dei problemi altrui è un buon modo per vedere le cose in modo oggettivo. Specie quando si tratta di problemi che ci riguardano da vicino. E può persino accadere – come in questo caso- che il giornale di Confindustria, chiarisca – parlando di Spagna – come in questa crisi il “modello sociale europeo” c’entri come i cavoli a merenda. Non è che sia “troppo costoso”; semplicemente quei soldi possono – quindi “debbono” – servire ad altro. Come ripianare i debiti cumulati dalle banche private con speculazioni andate
storte sul mercati globali. Imperdibile potete continuare a leggere il seguente articolo andando QUI
Ora parliamo del portogallo, si perchè la crisi é una realtà che colpsice da vicino i portoghesi.
Se infatti i comuni sotto il peso di nove miliardi di euro di massa debitoria sono vicini all’insolvenza, lo stesso fenomeno sta colpendo i singoli cittadini lusitani il cui numero dei fallimenti personali é in forte aumento.
In questo “video” ne sa qualcosa Nuno Pinto vittima dell’ufficiale giudiziario….