Grecia: migliaia di manifestanti in piazza a protestare contro le nuove misure di austerità
Il popolo greco si fa sentire a gran voce, sono scesi in piazza Syntagma migliaia di manifestanti contro le nuove misure di austerità in cambio degli aiuti dalla troika, rispondendo all’ appello dei principali sindacati Gsee e Adedy. Alcuni striscioni riportano slogan di questo tipo: “No ai licenziamenti nella funzione pubblica”, “No al taglio del salario minimo”, e “No alla riduzione delle pensioni integrative”. Durante lo sciopero di 24 ore indetto, ci sono stati scontri tra forze dell’ ordine e manifestanti. Scuole e uffici sono chiusi, il comparto turistico ha subito le conseguenze dello sciopero, nessuna nave è partita questa mattina dai porti e lo stop del trasporto pubblico non ha consentito ai visitatori di raggiungere le principali attrazioni, come l’Acropoli. Il personale ospedaliero in servizio è ridotto al minimo indispensabile e in queste ore si stanno fermando anche gli insegnanti e il personale bancario e delle telecomunicazioni, funzionano solo le linee aeree. Si tenta ancora di trovare un’ accordo politico visto che mancano 6 giorni alla scadenza per dichiarare il fallimento. Il portavoce della commissione europea Olivier Bailly, dichiara:
«Vogliamo che la Grecia resti nell’euro, gli scenari di un default al momento esistono, nessuno ha intenzione di alimentarli»
In pratica tutto fa pensare che è vero che non vogliono che la Grecia dichiari default, ma l’ Unione Europea sopravviverebbe anche senza il paese ellenico, quindi la Grecia è sacrificabile………………………… – 6 al default.
