Grecia: il malato terminale e ” l’ ora della verità “

Tutti i fine settimana da qualche mese a questa parte, sembra che l’ accordo stia per arrivare, o meglio che si saprà che fine farà la Grecia. Gli annunci ottimistici della vicinanza dell’ intesa sull’ haircut sono stati molteplici. Oggi l’ Eurotower per la prima volta, dopo le numerose pressioni, sembra intenzionata a partecipare anch’ essa ad un taglio dei crediti che ammontano circa a 50/60 miliardi detenuti:

Il quotidiano greco Ta Nea, secondo il quale il volume del coinvolgimento volontario degli investitori potrebbe essere aumentato a 170 miliardi di euro, di cui 147 sarebbero ripartiti fra investitori privati e 23 miliardi fra investitori pubblici, inclusa anche la Bce.

 

 

Il ministro dell’Economia, Evangelos Venizelos, al termine di una teleconferenza con i ministri dell’Economia dell’area euro dichiara che l’ accordo tra le banche creditrici che sono circa 400, rappresentate da Charles Dallara, il direttore generale della IIF, è stato concordato con i partner europei per la ricapitalizzazione delle banche greche, dopo il programmato swap sul debito. I problemi però ci sono ancora sul taglio alla spesa e sul mercato del lavoro. I tagli dovrebbero concentrarsi sul taglio dei salari fino al 25%, della tredicesima e quattordicesima e  il licenziamento di 150 mila impiegati statali entro il 2015.

Evangelos Venizelos dice così:

“Il negoziato sul filo del rasoio”. C’e’ una linea sottile  tra il successo e il fallimento di esso. Siamo sul filo del rasoio e tutto dovra’ essere concluso entro domani notte. C’e’ una grande impazienza  e grandi pressioni non solo da parte della troika ma anche da parte degli stati membri dell’Eurozona, ciascuno dei quali ha i suoi criteri, i suoi problemi e le sue priorita, è giunta l’ ora della verità”