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Iran: esportazioni di petrolio e situazione
Gli ultimi dati forniti dall’ Agenzia Internazionale dell’ Energia ( AIE ) per il periodo tra gennaio 2011 e settembre 2011 dicono che le maggiori esportazioni di petrolio sono per l’ Asia, Cina in primis, mentre solo il 20% arriva in Europa di cui il 75% a Italia, Spagna e Grecia. Ecco i dati:
Sono tre paesi, che da soli assorbono il 75% delle esportazioni petrolifere iraniane in Europa, i principali importatori europei di greggio iraniano: – Italia: 185.000 barili al giorno, ovvero il 13% del consumo nazionale di greggio – Spagna: 161.000 barili, 12% del consumo nazionale – Grecia: 103.000 barili, 30% del proprio consumo Un altro grosso importatore del petrolio iraniano è la Turchia che acquista 196.000 barili al giorno, ovvero il 30% del proprio consumo petrolifero, ma anche l’8% di tutte le esportazioni iraniane. Ma è in Asia che Teheran realizza le vendite maggiori: – Cina: 550.000 barili al giorno, 6% del proprio consumo, assorbe il 22% delle esportazioni iraniane. L’Iran è il terzo fornitore di petrolio del paese. – Giappone: 327.000 barili al giorno, ovvero il 13% delle esportazioni di greggio iraniane e il 7% della domanda giapponese – India: 310.000 barili, 12% delle esportazioni di Teheran e 9% del suo consumo nazionale – Corea del Sud: 228.000 barili.
L’ Italia sembra intenzionata attualmente a rinunciare al petrolio iraniano per spingere all’ interruzione del nucleare di Teheran ( siamo sempre stati filo-americani ). Il blocco delle importazioni rischia di causare rilevanti danni economici a Italia, Grecia e Spagna. Mentre l’Iran potrà agevolmente rifarsi con India e Cina, senza ripercussione alcuna.
Il premiere cinese Wen Jiabao ha dichiarato:
«il commercio petrolifero fra Cina e Iran è una normale attività di commercio. Il commercio legittimo deve essere protetto, altrimenti l’ordine economico del mondo cadrebbe nel caos»
La crescente tensione con l’Occidente ha portato il presidente Ahmadinejad a minacciare la chiusura dello stretto di Ormuz, una delle rotte petrolifere più importanti del mondo, l’America e Israele stanno pensando ad un attacco militare dei siti nucleari iraniani. L’Occidente ha anche fatto varcare lo stretto alla portaerei «Lincoln», scortata da unità americane, inglesi e francesi. L’ Iran sta sperimentando l’installazione di bombe al neutrone su missili già da un anno, nonostante il regime di Ahmadinejad si sia sempre ben guardato dall’annunciarlo ufficialmente, anche perchè se lo farebbe, si scatenerebbe l’ attacco preventivo.