Borsa: spread oltre quota 500 guardiamo i dati e analizziamo i mercati aspettando l’apertura di Piazza affari e di Wall Street

Scritto il alle 06:30 da artes@finanzaonline

Fantastico e troppo bello per essere vero, aspettate che mi pizzico, abbiamo avuto la  seconda seduta dell’anno in rialzo in tutte le Borse europee  con l’aiuto di Wall Street, tutti i listini del Vecchio Continente si sono posizionati sulla via dei guadagni. In positivo anche Piazza Affari dove il Ftse Mib  si è fermato a 15.645 punti, con un progresso dell‘1,23%, dopo aver toccato un minimo a 15.465 e un massimo a 15.675 punti. L’indice è riuscito quest’oggi a riconquistare l’area dei 15.500 punti, spingendosi verso l’ostacolo successivo dei 15.700 che al momento è stato solo avvicinato senza essere violato. E’ probabile che le quotazioni si muovano in questa direzione già nelle prossime ore e una volta superata l’area dei 15.700 si candideranno ad un naturale allungo verso i 16.200 come target del wolf che potete vedere sul grafico che ho inserito.

Il raggiungimento di questa soglia di prezzo almeno in prima battuta dovrebbe frenare la spinta rialzista, trattandosi di un ostacolo di particolare rilievo che difficilmente dovrebbe essere abbattuto subito. Fino a quando i prezzi si manterranno al di sotto dei 16.000 punti, sarà reale il rischio di prese di profitto che troveranno un primo supporto in area 15.400. L’eventuale cedimento di questa soglia di prezzo favorirà ulteriori ripiegamenti verso i 15.260 circa che è la prima zona di volumi quindi stop per il long a 15400.

La vera negativa sarà la perdita di area 15000 dove passa la dinamica che ho inserito sempre sul grafico.

 

Unica note dolente è lo spread: risale oltre 500 punti base il differenziale tra Btp e Bund, che in mattinata era sceso fino a 493, con il rendimento del titolo italiano sotto il 7%. Nella seconda metà della seduta, però, il differenziale è risalito, chiudendo a quota 502 e tutto ci non è bello, diciamo che era molto meglio una chiusura sotto i 137.80 del bund, come aveva indicato Agata nella precedente analisi, sino a quando siamo sotto il livello indicato sul grafico il bund è comunque short

 

I dati in europa sono: il dato definitivo relativo all’indice PMI composito che a dicembre dovrebbe attestarsi a 47,9 punti, in linea con l’indicazione preliminare ma in calo dai 47 di novembre. Per l’indice PMI servizi si prevede una lettura a 48,3 punti, in confronto ai 47,5 del mese precedente. Nella stessa giornata sarà diffuso il dato preliminare dell’inflazione che a dicembre dovrebbe registrare un rialzo del 2,8% su base annua, in frenata rispetto al 3% della rilevazione precedente. Consiglio di seguire i titoli del settore petrolifero visto che oggi il petrolio ha chiuso con un più 4% sopra area 103 dollari. Uno sguardo come sempre ai bancari e in particolare a Unicredit  nel giorno in cui si potrebbe riunire il Cda per definire i dettagli dell’aumento di capitale, stando almeno ai rumors circolati nelle ultime ore.

I dati per domani in america: segnalo che sarà diffuso l’indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari anche l’indice Redbook relativo alle vendite al dettaglio nelle maggiori catene Usa, con riferimento alla prima settimana di gennaio. molto importanti saranno saranno gli ordini all’industria che a novembre dovrebbero mostrare una variazione positiva dell‘1,5%, in recupero rispetto al calo dello 0,4% di ottobre.

In oltre c’è una notizia fresca fresca sulla Federal Reserve che potrebbe aiutare a rassicurare gli investitori e i consumatori sul fatto che i tassi non cresceranno prima di un determinato periodo di tempo, inizierà da questo mese a diffondere quattro volte all’anno le previsioni sui tassi di interesse. È quanto emerge dalle trascrizioni dell’ultimo incontro di dicembre. Le prime stime, si legge, saranno incluse nelle proiezioni economiche della Banca dopo l’incontro del 24 e 25 gennaio.

Su sp500 inserisco l’aggiornamento dell’analisi fatta nelle scorse sedute potete eventualmente leggerla andando QUI, l’obbiettivo long è sempre lo stesso, cioè area 1320, ho inserito una dinamica importante sul grafico che fa da supporto in area 1250 ed è da considerare come stop del long di posizione, nel caso lo riprendiamo sul supporto inferiore a quota 1230 circa.

 

1 commento Commenta
contex
Scritto il 4 Gennaio 2012 at 09:41

il dubbio e che in questi giorni sono saliti con 200mila contratti contro la media di 2 milioni…

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