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Totò, Cell Therapeutics e la malafemmina.
Ieri parlavo con un amico a proposito di CTIC, eravamo tutti e due persuasi che il vento sia cambiato per l’azienda guidata da J. Bianco (nella foto a sinistra mentre controlla la posta elettronica). Cambiato perché dopo la scoppola dell’ODAC e la scontata CRL, JB cominciò a parlare di un nuovo trial da 200 pazienti, studiato per avere una potenza del 90%, cominciò a parlare di acquisizioni di nuovi farmaci, di rinegoziare la facoltà Pixantrone con Novartis. Buona parte di queste cose si sono avverate.
Se sul versante statunitense JB ha continuato a comportarsi da JB, cioè arrampicandosi sugli specchi, in Europa sembra in deciso controllo, quasi ci fosse una mano amica a guidarla. Se così fosse, sarebbe lecito concludere che anche dal punto di vista della rinegoziazione e futura commercializzazione JB abbia fatto dei passi avanti con Novartis. Un altro pezzo delle promesse fatte dal JB post ODAC che troverebbe posto nel nuovo puzzle di CTIC.
E’ fresca la notizia che la nostra sia tornata a possedere tutti i requisiti per rimanere quotata sul Nasdaq, notizia scontata forse, ma trattandosi di CTIC, meglio così.
Altro segno che qualcosa sta cambiando? Qualche giorno fa abbiamo fatto un toto-farmaco per cercare di indovinare quale nuova acquisizione si possa celare dietro le dichiarazioni di JB. Già il fatto che ci sia questo interesse (chiaramente, tutto per aria al momento) fa intuire una certa voglia di voltare pagina, ma mentre con Tosedostat la scelta era caduta su un farmaco, diciamo tradizionale, qui si parla di un vaccino dendritico.
Ieri scrivevo di ZIOP, una bella ed interessante azienda con una fase 3 in atto e una in divenire, dal futuro brillante per quel che possiamo dire ora. ZIOP mi ha fatto pensare a come ci siano ormai due tipi di aziende Biotech… le old school e quelle che invece si buttano, o provano a farlo, in acque nuove, quelle che approcciano soluzioni più cool al momento, che si tratti di immunoterapia, proteine da shock termico, anticorpi bispecifici. ZIOP è sicuramente old school, così come lo è CTIC. Se veramente JB dovesse mettere le mani su un vaccino del genere, il discorso cambierebbe. Rimane il dubbio su cosa si possa comprare con così pochi soldi, tenendo conto che da quello che JB ci dice il farmaco dovrebbe essere in fase 2 (anche se il discorso mi pare un po’ misterioso). Molti farmaci sono stati acquistati per pochi milioni… da piccole aziende che hanno visto lungo. Se continua JB a fare spesa in Europa, io credo che un motivo ci sia.
Ciao Cellista, grazie, la stima è ricambiata… il discorso dello scambio “carta su carta” è affascinante, non mi intendo molto di questioni finanziarie… ma sarebbe una soluzione allettante per le casse di CTIC e, probabilmente, autorizzerebbe noi azionisti a sognare un farmaco più performante (e costoso…).
Certo che questo sarà un mese veramente pieno…
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Ciao C.K.,
Sempre illuminanti i tuoi commenti specifici.
Per il toto farmaco è dura, per i capitali necesari pure, fatta salva una acquisizione per integrazione, con scambio di carta contro carta (che non sono $$$).
Il problema è che CTIC di carta disponibile, dopo l’ultima emissione, e considerando quella riservata a servizio dei Warrants in scadenza e per l’Incentive Plan, non ne ha più ! Quindi, si giustificherebbe la richiesta all’ODG dello Special Meeting del 17/06.
A detta Assemblea ho aderito, esprimendo voto contrario alla nuova emissione (non sono più certo di ever fatto bene, alla luce dei fatti nuovi avvenuti post adesione), ritenendo opportuno, dopo tanto tempo, tante emissioni e tanti raggruppamenti, dire BASTA, per costringere il Management, se veramente ha in mano carte vincenti sul breve periodo (6/12 mesi), a trovare altre forme di reperimento di capitale, se indispensabile, ricorrendo anche a emissioni obbligazionarie non convertibili e/o finanziamenti Bancari. Se invece avessero in mano solo aria fritta, metterli spalle al muro per dire la verità agli azionisti.
Questo è un mese, credo e spero, cruciale, ed il primo giorno si è presentato con una buona nuova. Non tanto per il mantenimento dei requisiti in se, ma sopratutto per la non necessarietà dell’incontro/audizione col Nasdaq, che è stato annullato (fatto, borsisticamente parlando, molto significativo), considerato che CTIC, su un mercato regolamentato (Italia) è in Black List.
Altri fatti importanti devono seguire in questo mese, a distanza di pochi giorni, ne cito alcuni più significativi: ASCO – PROCEDURA D’URGENZA A RICORSO – ASSEMBLEA – CHMP 20/23 (???) – QUALCHE COMUNICAZIONE EMA SU RISPOSTE CTIC………….
Be quait and wait e, spero, saremo premiati.
Un forte in Bocca al Lupo a tutti quelli che ci hanno creduto da sempre e ci credono !