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Niente acquisti dei titoli di stato europei periferici da parte di Bundesbank e Bank of China
L’ appello del premier Monti alla Cina di investire in Italia, si è rivelato un buco nell’ acqua: “Non siamo noi il focolaio della crisi, investite da noi, meglio più tasse che finire come la Grecia”. Il primo ministro cinese Wen Jiabao: “Siete un grande Paese manifatturiero e l’economia è solida”. Tutto sembrava risolto, la Cina ci considera un partner strategico, ma i dati resi noti da Bank of China dicono il contrario. Nel bilancio dell’ anno 2011, non compariva neanche un titolo di Stato italiano. Zero, nada, niente di niente dell’Italia e nemmeno dei Paesi considerati periferici dell’Europa, e quindi Grecia,Spagna e Portogallo. I titoli del Belpaese sono equiparati a quelli dei paesi in difficoltà. Tutto venduto. La banca commerciale cinese ha mantenuto soltanto il Regno Unito, la Germania, l’ Olanda, Francia e Svizzera. L’esposizione è passata dai 15,7 miliardi di dollari di fine 2010 ai 12,9 miliardi di fine 2011. Sono quindi 2,8 i miliardi di dollari che il colosso bancario ha tagliato sui Paesi dell’eurozona periferica
Secondo i dati Eurostat sugli investimenti finanziari esteri ai Paesi europei, cè la corsa al disinvestimento. Solo nel terzo trimestre 2011 dall’Italia sono stati dirotttati 47,8 miliardi di euro. Dalla Spagna 16 miliardi, dalla Francia 20 miliardi, dall’Olanda 19. Certo, nel 2012 il clima è cambiato, la fiducia sull’Italia è tornata tra i molti commenti positivi per le misure prese dal governo tecnico, ma per riattivare gli investimenti di strada da fare ce nè ancora tanta.
Anche da Bundesbank, ieri arriva la notizia del NO ai bond dei paesi a rischio. La banca centrale tedesca, ha fatto sapere che non accetterà più bond bancari di Paesi come Grecia, Irlanda e Portogallo. Questo perché “non rispettano i nostri requisiti minimi di garanzia”, ha spiegato un portavoce al Wall Street Journal.
E ora la sparo!!!!!!!!!!!!!!!!
Vedendo il grafico mensile dell’ indice nostrano di Piazza Affari, l’ alligator sempre in trend negativo, l’ ultima candela mensile e gli oscillatori che dimostrano sempre la poca forza…………. A breve l’ obbiettivo dell’ FTSEMIB è tra 14400 e 14600, con possibili affondi verso 14000-14200 punti.