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Italia, Monti bis e alternative politiche c’è una domanda: tu ce li metteresti i soldi in Italia?
ROMA – Che Mario Monti continui a governare dopo le elezioni e magari anche nonostante le elezioni lo chiede all’Italia mezzo mondo, e magari anche più di mezzo. source
Lo chiede Obama, per l’oggi della situazione economica americana che non tollera infezioni finanziarie che vengano dall’Europa e per il domani qualora ricevesse dai suoi elettori un secondo mandato presidenziale.
Lo chiede la Merkel che ha bisogno di un’Italia che stia ai patti e che dia all’elettore tedesco (vota nel 2013) anche l’immagine di stare ai patti, appunto un governo Monti. Lo chiede senza dirlo esplicitamente, non può, ma con tutto il cuore anche la Bce.
E, se non lo chiedono, lo consigliano e se lo augurano tutti i governanti d’Europa alle prese con le loro manovre di rientro dal deficit e debito, con relative proteste sociali.
Lo consigliano e se lo augurano perché sono “in parete”, in “cordata” con l’Italia: se a questa slitta il piede, se Roma manca un aggancio, si va tutti giù.
Non è finita: lo chiedono tutti quelli, speculatori o risparmiatori che siano, che nella e sull’Italia ci hanno messo, stanno decidendo se metterci o potrebbero metterci o togliere…i soldi, i loro soldi.
E perché mai questi che non fanno politica ma badano solo ai loro soldi, soldi sotto forma di prestiti, acquisti di titoli di Stato, investimenti, fanno simile pressante richiesta?
Sono in affari con Monti?
Monti spartisce con loro qualcosa?
Il perché è nella risposta a una domanda che a suo tempo anche Pierluigi Bersani pubblicamente fece e si fece.
La domanda era: tu ce li metteresti i soldi in Italia?
Dunque, vediamo: in Italia si vota a primavera 2013.
Può in ipotesi venirne fuori un governo guidato o almeno condizionato o comunque “partecipato” da Silvio Berlusconi.
Cioè da un leader politico che dichiara il Fondo Salva Stati una specie di masso al collo per affogarsi, che smonterebbe volentieri l’euro e che avrà fatto campagna elettorale e preso i voti, se governa li ha presi, promettendo di liberare gli italiani dalla tortura di Equitalia, dallo “Stato di polizia fiscale” e comunque dall’Imu.
Qualche mezza promessa almeno dovrebbe mantenerla.
Tu, Fondo Pensioni americano o semplice risparmiatore che compra Bot e Btp o Fondo di Investimento cinese o contribuente tedesco ce li metteresti i soldi in un’Italia così guidata?
La risposta è no, la richiesta è: cerchiamo altro.
Dalle elezioni può venire fuori in altra ipotesi un “governo di larghe intese”.
Qualcosa dentro cui Berlusconi si ficca, l’ha detto lui, anche se questo eventuale governo facesse poco o nulla di quello che è il suo programma.
Starebbero tutti più o meno al governo, stando insieme dentro e fuori e marcandosi come in un derby in area di rigore, con gran lavoro di gomiti all’altezza degli zigomi.
Tu ce li metteresti i soldi in un’Italia così?
No, ancora no e quindi cerchiamo altro.
Dalle elezioni può venir fuori un governo Bersani-Vendola allargato non si sa come fino a Casini.
Bersani più Vendola è sicuro, il resto molto meno. Se si allea con Vendola, e anche con buona parte di se stesso, il Pd al governo metterà mano alla riforma delle pensioni della Fornero e finirà che in Italia tutti andranno in pensione a 66 anni…tranne l’intera popolazione esentata categoria per categoria.
Si rimetterà mano alla riforma del lavoro, non tanto restaurando l’art 18 quanto diffidando in ogni legge e contratto (la scomunica Cgil su quello dei chimici insegna) della produttività. La sinistra al governo vigilerà che produttività non significhi sfruttamento.
E si metterà mano a una patrimoniale “alla francese”. Il 75% in tasse per chi guadagna più di un milione di euro? In Francia sono duemila, ma lì le tasse le dichiarano, da noi saranno duecento?
E la sinistra governante con Vendola le Alcoa e le Ilva le salverà mettendole a carico dello Stato e poi si vede.
Nichi Vendola più Susanna Camusso più Stefano Fassina danno questa e non altra risultante.
Tu ce li metteresti i soldi in un’Italia così? La risposta è sempre no
Oppure li metteresti in un’Italia governata “alla Grillo” dove tutte le decisioni importanti, quindi soprattutto quelle di bilancio, vengono prese tramite referendum sulla rete, quindi con l’assoluta garanzia che mai e poi mai passerebbe una scelta “impopolare”? ancora no
Lo vogliamo fare un bel referendum sulla rete sull’età a cui si dovrebbe andare in pensione?
Tutti hanno le loro buone ragioni, è la politica bellezza, anzi la democrazia.
Se Bersani non si allea con Vendola e Vendola fa una lista di sinistra-sinistra, allora Bersani perde quasi un quarto dei suoi voti.
Se Berlusconi dice di sostenere il pareggio di bilancio, allora Berlusconi viene mollato dalla metà e più dei suoi elettori.
Se Grillo dicesse che la democrazia è sì partecipazione e controllo ma anche delega e competenza, allora Grillo perderebbe almeno un terzo del suo fascino elettorale.
E’ la politica, anzi la democrazia.
E nessuno, proprio nessuno ci impedisce di esercitarla. Possiamo votare come e quanto ci pare per Grillo, Vendola, Maroni, per un governo che ci tolga l’Imu o ci rimandi in pensione di anzianità. Non ce lo vieta nessuno, nessuno ci “commissaria”.
L’unico commissariamento che subiamo è quello della realtà ma da questo non ci si può liberare anche se va molto di moda chiedere esenzione.
Siamo liberi di votare per chi ci pare però non è un diritto scritto nei cieli che i soldi in Italia chi deve e chi può ce li metta comunque.
E infatti liberamente l’Italia voterà a primavera 2013 e a buona maggioranza non per un bis del governo Monti.
La somma dei voti che andranno a Grillo, a Di Pietro, alla Federazione della Sinistra, alla Lega, al Pdl o quel che ne sarà rimasto e all’alleanza Bersani-Vendola sarà certamente superiore ai voti che potranno andare alla lista “pro Monti” in gestazione tra Montezemolo, Casini, Fini e molti altri che si aggregheranno.
Anche nel caso di un successo di questa lista, almeno tre italiani su quattro di quelli che avranno votato lo avranno fatto a seguito di promesse e speranze, programmi e voglie che non sono quelle di continuare con Monti e con la sua linea di governo.
Quindi l’Italia al voto voterà di tutto e di più per non dare a chi all’Italia lo chiede un Monti bis.
Dopo le elezioni si farà un governo come ora usa dire “politico”. Poi è probabile, possibile e anche un po’ di più che questo governo politico regolarmente voluto e votato e più o meno faticosamente composto tra primavera ed estate 2013 a fine dello stesso anno debba dire agli Usa, alla Bce, all’Europa, alla Germania, ai mercati, ai Fondi Pensione, ai Fondi di Investimento, alla Cina, al Brasile, al Fmi, all’orrido speculatore e all’innocente risparmiatore: scusate tutti ma per mantenere fede al mio programma elettorale e di governo il pareggio di bilancio a fine 2013 non c’è e forse non ci sarà neanche nel 2014. A quel punto spread a 700 o mille?
A quel punto qualcuno forse richiamerà un qualche Monti o peggio.
Morale ovunque si vota l’incapacità dei nostri governanti ci rifarà tornare alla situazione attuale ma nel frattempo altri furbetti del quartierino provenienti da tutte le direzioni politiche ci continueranno a prendere per i fondelli e le loro sovvenzioni continuano ad aumentare
A chi interessa l’andamento borsistico segnalo questo articolo dove troverete i livelli d’entrata sul nostro future QUI e l’articolo di carlo molto interessante: il premio Nobel Krugman attacca frontalmente questo culto dell’austerità QUI
atomictonto@finanza:
Gentilissima,ottimoarticolo.
A mio parere Berlusconi sta semplicementetentando l’ultima e più sporca partita, o la va o la spacca (lìItalia).
La nuova “discesa in campo”,cosa non sfuggita agli osservatori più attenti, coincide guarda caso con 2 fatti non secondari nella vita di Silvio accaduti poco prima dell’estate: la non-ritrattazione di alcune testimoni nel processo “ruby” e la scoperta e identificazione da parte della procura i Palermo e Caltanisettadi acluni conti cifrati (di cui uno intestatoallamogliedi Dell’Utri) su cui certamente il buon Brianzolo ha fatto transitare cifre ingentissime, pare attorno ai 100 milioni di euro, appunto il Dell’Utri ed un paiodi altri loschi personaggi in via di identificazione.
–
In sostanza, ancora una volta, il buon Silvio si deve salvare…lui si deve salvare, non l’Italia.
Quindi, con una tattica sprezzante di tutto tranne che dei suoi interessi, sta mettendo in piedi una campagna iper-populista da “partito della bistecca” (Guareschi… “Segretario, come faremo ad avere ivoti di tutti questi compagni?” – “E’ semplice, guardi: Allora?! voi la volete la bistecca?” – “Siiiiiiiiiiiiiii!!!!”.Ecco, faremo il Partito della Bistecca!”).
Ovviamente se si chiede alla Sciura Pina o alla Signora Rosalia cosa ne pensi dell’euro quest adirache non lo vuole. Lo stesso se ci si (fingendo) batte contro quei cattivoni dei Tedeschi,che già tanto danno hanno fatto nella guerra!, che cosasi otterrà?
E poi il capolavoro, una acrobazia possibile soltanto in un Paese con una massa di semi-analfabeti pari ad un terzodella popolazione (dato OCSE: 22 milioni di Italiani sono semi-analfabeti secondo gli attuali standard), che in qualunque Paese europe causerbbe la fine politicadi un qualsiasi candidato: l’attacco a EQUITALIA.
Equitalia CHE HAVOLUTO E FATTO LUI STESSO!
La quale fù istituita con l’art. 3 del decreto legge n. 203 del 30 settembre 2005, convertito con modificazioni nella legge n. 248 del 2 dicembre 2005, ha ricondotto l’attività di riscossione sotto l’ombrello pubblico, attribuendo le relative funzioni all’Agenzia delle entrate che le esercita tramite Equitalia”http://www.governo.it/governo/governi/governi.html
XIV Legislatura (30 maggio 2001 – 27 aprile 2006) elezioni politiche il 13 maggio 2001
Governo Berlusconi III (dal 23 aprile 2005 al 17 maggio 2006)
Governo Berlusconi II (dall’11 giugno 2001 al 23 aprile 2005)Per la cronaca: al ministero delle finanze c’era Tremonti con Baldassarri e Vegas come viceministri.
Insomma il personaggio in questione è alacremente al lavoro, come sempre, per farsi i fatti suoi, infatti è notizia di oggi che abbiano tentato ieri di infilare un emendamento nel Decreto Corruzione per cambiare e sgonfiare il processo “ruby”. La notizia, sui suoi media, èstata data (e ora rimossavedo) con un’altro trucchetto per i boccaloni; hanno parlato di emendamento “salva-RUBY” quando in realtà la El Mahourug non è imputata di nulla mentre a goderne sarebbe il buon Silvio imputato di un reatuccio da nientecome “sfruttamento della prostituzione minorile”.
Saluti.
Gentilissima,
ottimoarticolo.
A mio parere Berlusconi sta semplicemente tentando l’ultima e più sporca partita, o la va o la spacca (l’Italia).
La nuova “discesa in campo”,cosa non sfuggita agli osservatori più attenti, coincide guarda caso con 2 fatti non secondari nella vita di Silvio accaduti poco prima dell’estate: la non-ritrattazione di alcune testimoni nel processo “ruby” e la scoperta e identificazione da parte della procura i Palermo e Caltanisetta di alcuni conti cifrati (di cui uno intestato alla moglie di Dell’Utri) su cui certamente il buon Brianzolo ha fatto transitare cifre ingentissime, pare attorno ai 100 milioni di euro, appunto verso il Dell’Utri ed un paio di altri loschi personaggi in via di identificazione.
Insomma, gli hanno beccato i conti cifrati piùpericolosi.
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In sostanza, ancora una volta, il buon Silvio si deve salvare…lui si deve salvare, non l’Italia.
Quindi, con una tattica sprezzante di tutto tranne che dei suoi interessi, sta mettendo in piedi una campagna iper-populista da “partito della bistecca” (Guareschi… “Segretario, come faremo ad avere i voti di tutti questi compagni?” – “E’ semplice, guardi: Allora?! voi la volete la bistecca?” – “Siiiiiiiiiiiiiii!!!!”.Ecco, faremo il Partito della Bistecca!”).
Ovviamente se si chiede alla Sciura Pina o alla Signora Rosalia cosa ne pensi dell’euro questa dira che non lo vuole, che è stato tanto cattivo (quando in realtà è lasciura Pina che non ha mai nemmeno tentato di fare i calcoli lira/euro, si è immediatamente arresa alla parola “virgola” in 1936,27, dando campo libero agli speculatori commerciali che non credevano ai loro occhi…alzavano i prezzi a botte di mille lire l’una e nessuno faceva una piega!). Lo stesso se il Silvio, fingendo, si batterà contro quei cattivoni dei Tedeschi,che già tanto danno hanno fatto nella guerra!, che cosa si otterrà? Un bel “siiiiiiiiiii” delle sciure Pine e dei sor Tontoloni.
E poi il capolavoro, una acrobazia possibile soltanto in un Paese con una massa di semi-analfabeti pari ad un terzo della popolazione (dato OCSE: 22 milioni di Italiani sono semi-analfabeti secondo gli attuali standard), che in qualunque Paese europe causerbbe la fine politicadi un qualsiasi candidato: l’attacco a EQUITALIA.
Equitalia CHE HAVOLUTO E FATTO LUI STESSO!
Equitalia infatti fù istituita con “l’art. 3 del decreto legge n. 203 del 30 settembre 2005 che, convertito con modificazioni nella legge n. 248 del 2 dicembre 2005, ha ricondotto l’attività di riscossione sotto l’ombrello pubblico, attribuendo le relative funzioni all’Agenzia delle entrate che le esercita tramite Equitalia”
http://www.governo.it/governo/governi/governi.html
XIV Legislatura (30 maggio 2001 – 27 aprile 2006) elezioni politiche il 13 maggio 2001
Governo Berlusconi III (dal 23 aprile 2005 al 17 maggio 2006)
Governo Berlusconi II (dall’11 giugno 2001 al 23 aprile 2005)
Per la cronaca: Silvio premier, al ministero delle finanze c’era Tremonti con Baldassarri e Vegas come viceministri.
Insomma il personaggio in questione è alacremente al lavoro, come sempre, per farsi i fatti suoi, infatti è notizia di oggi che abbiano tentato ieri di infilare un emendamento nel Decreto Corruzione per cambiare e sgonfiare il processo “ruby”. La notizia, sui suoi media, èstata data (e ora rimossavedo) con un’altro trucchetto per i boccaloni; hanno parlato di emendamento “salva-RUBY” quando in realtà la El Mahourug non è imputata di nulla mentre a goderne sarebbe il buon Silvio imputato di un reatuccio da nientecome “sfruttamento della prostituzione minorile”.
Insomma il disperato Silvio vuole tornare in sella per manipolare le leggi a suo favore come fatto in passato, fregandosene che una sua eventual vittoria elettorale, questa volta si, precipiterebbe l’Italia nel burrone finale.
Saluti.
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Gentilissima,
ottimoarticolo.
A mio parere Berlusconi sta semplicementetentando l’ultima e più sporca partita, o la va o la spacca (lìItalia).
La nuova “discesa in campo”,cosa non sfuggita agli osservatori più attenti, coincide guarda caso con 2 fatti non secondari nella vita di Silvio accaduti poco prima dell’estate: la non-ritrattazione di alcune testimoni nel processo “ruby” e la scoperta e identificazione da parte della procura i Palermo e Caltanisettadi acluni conti cifrati (di cui uno intestatoallamogliedi Dell’Utri) su cui certamente il buon Brianzolo ha fatto transitare cifre ingentissime, pare attorno ai 100 milioni di euro, appunto il Dell’Utri ed un paiodi altri loschi personaggi in via di identificazione.
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In sostanza, ancora una volta, il buon Silvio si deve salvare…lui si deve salvare, non l’Italia.
Quindi, con una tattica sprezzante di tutto tranne che dei suoi interessi, sta mettendo in piedi una campagna iper-populista da “partito della bistecca” (Guareschi… “Segretario, come faremo ad avere ivoti di tutti questi compagni?” – “E’ semplice, guardi: Allora?! voi la volete la bistecca?” – “Siiiiiiiiiiiiiii!!!!”.Ecco, faremo il Partito della Bistecca!”).
Ovviamente se si chiede alla Sciura Pina o alla Signora Rosalia cosa ne pensi dell’euro quest adirache non lo vuole. Lo stesso se ci si (fingendo) batte contro quei cattivoni dei Tedeschi,che già tanto danno hanno fatto nella guerra!, che cosasi otterrà?
E poi il capolavoro, una acrobazia possibile soltanto in un Paese con una massa di semi-analfabeti pari ad un terzodella popolazione (dato OCSE: 22 milioni di Italiani sono semi-analfabeti secondo gli attuali standard), che in qualunque Paese europe causerbbe la fine politicadi un qualsiasi candidato: l’attacco a EQUITALIA.
Equitalia CHE HAVOLUTO E FATTO LUI STESSO!
La quale fù istituita con l’art. 3 del decreto legge n. 203 del 30 settembre 2005, convertito con modificazioni nella legge n. 248 del 2 dicembre 2005, ha ricondotto l’attività di riscossione sotto l’ombrello pubblico, attribuendo le relative funzioni all’Agenzia delle entrate che le esercita tramite Equitalia”
http://www.governo.it/governo/governi/governi.html
XIV Legislatura (30 maggio 2001 – 27 aprile 2006) elezioni politiche il 13 maggio 2001
Governo Berlusconi III (dal 23 aprile 2005 al 17 maggio 2006)
Governo Berlusconi II (dall’11 giugno 2001 al 23 aprile 2005)
Per la cronaca: al ministero delle finanze c’era Tremonti con Baldassarri e Vegas come viceministri.
Insomma il personaggio in questione è alacremente al lavoro, come sempre, per farsi i fatti suoi, infatti è notizia di oggi che abbiano tentato ieri di infilare un emendamento nel Decreto Corruzione per cambiare e sgonfiare il processo “ruby”. La notizia, sui suoi media, èstata data (e ora rimossavedo) con un’altro trucchetto per i boccaloni; hanno parlato di emendamento “salva-RUBY” quando in realtà la El Mahourug non è imputata di nulla mentre a goderne sarebbe il buon Silvio imputato di un reatuccio da nientecome “sfruttamento della prostituzione minorile”.
Saluti.