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Wall Street chiude in rosso su incertezze zona Euro, arrivato altro rating negativo sulla Spagna
23.30, chiusura Borse Americane: sp500 sempre sul supporto indicato oggi e la situazione rimane per ora invariata l’operatività è sempre quella aggiornata oggi come i livelli rimangono invariati, visto il laterale in cui ci troviamo da qualche giorno, potete leggerli andando QUI
I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso oggi in ribasso. Il Dow Jones ha perso lo 0,6%, l’ S&P 500 lo 0,7% e il Nasdaq Composite lo 0,9%.
La seduta è stata molto volatile. Sul mercato continua a sussistere un forte nervosismo a causa della crisi del debito in Europa. Nel finale di seduta Wall Street si è fortemente indebolita dopo che l’agenzia di rating Egan-Jones ha declassato la Spagna a livello “junk” e Moody’s downgrades Spain’s rating to Baa3 from A3
17.30: Piazza affari sempre maglia nera!
osserva Monti da Berlino, c’è bisogno di disciplina fiscale e crescita. La disciplina fiscale genera però austerity, «che nel lungo periodo è insostenibile». Ma in ogni caso «la disciplina di bilancio e la crescita devono andare di pari passo» bene!! dico di pari passo ma è anche vero che le aziende sono tartassate da ogni angolazione burocrazia, tasse e blocco del credito da parte delle banche… dove si va senza credito e investimenti?
se lo chiedo alla mia nipotina di 5 anni mi risponde sicuramente con la risposta giusta, cioè da nessuna parte.
Oggi su piazza affari molti titoli hanno ritoccato i minimi storici e questo è grave perchè non si tratta dei bancari ma scendono gli industriali, e non solo, i telefonici, gli energetici e le utilities, anzi paradossale In controtendenza i bancari che tranne MPS vanno su.
E alla fine il nostro indice ha lasciato sul terreno lo 0,65% insomma oltre mezzo punto percentuale, frustrando ogni tentativo di rialzo, per due volte, infatti, la prima dopo un’ora dall’inizio delle contrattazioni e la seconda quando invece mancava un’ora alla chiusura , l’indice principale era tornato in territorio positivo superando la barriera dei 13.000 punti, ma è stato immediatamente ricacciato all’inferno da “importanti” ordini di vendita immediatamente scaricati sul mercato.
Osservando il grafico daily del nostro indice siamo sempre sopra il minimo di marzo 2009 in questa ottava… e stiamo consolidando un supporto dinamico che spero con tutto il cuore venga mantenuto, la resistenza passa a quota 13066 e il livello da rompere passa sulla dinamica ribassista sul grafico che prima o poi dovrà rompere… spero prima
il settore auto, Fiat (-2,46%) non ha fatto eccezione, ma è andata peggio a Fiat Ind. (-2,68%), per non dire di Exor (-5,03%), non si è salvata neppure Pirelli (-3,44%). A2A (-5,70%) a 0,4266 euro, Mediaset (-3,43%) possa segnare a suo volta questo minimo storico a 1,183 euro. Altro minimo storico, parliamo di Banca MPS (-4,01%) che in una giornata sostanzialmente positiva per il settore perde ancora quasi quattro punti precipitando a quota 0,1847 un livello assurdo. Poi l’angosciande discesa di Parmalat (-3,63%) che oggi è scesa sotto quota 1,5 euro, non accadeva dallo scorso gennaio, ed infine citiamo i ribassi di Prysmian (-3,56%) e Finmeccanica (-3,29%). come ho detto all’inizio i bancari in contro tendenza da l’assicurativo Generali (+3,01%) il titolo è salito quasi costantemente bene in particolari le Popolari: Bper (+1,85%), Ubi Banca (+1,21%), Popolare Milano (+1,10%) e Banco Popolare (+0,61%).
Tornando a Fiatttt che mi era stata chiesta in passato ecco una breve analisi che sa più di allerta che d’altro…. mi domando ma sono sicura del mio lonf con il future italiano… lo scopriremo strada facendooo
ecco Fiat
la perdita di area 3.45 farebbe precipitare il titolo a quota 3.26 da qui o la va o la spacca la resistenza è lontana e passa a quota 3.75