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RIFORMA DEL LAVORO: arriva la smentita Inps su i 390 mila esodati
Ieri a Ballaro’ un ministro del governo Monti ha confermato la smentita ufficiale da parte di Inps… per quanto riguarda gli esodati.
Comunque sembra logico che se i numeri che sono usciti sono sbagliati, molte teste dei vertici che li hanno diffusi debbano saltare… o ministro o vertici inps!
Ecco qui sotto i numeri diffusi
LO SCONTRO FORNERO-INPS –I numeri dell’Inps parlano chiaro: gli esodati sono quasi 390mila e 200, molti di più di quanti sarebbero inclusi nella proposta di “salvaguardia” – che dovrebbe valere per 65mila persone – contenuta nel decreto del governo e l’esecutivo era a conoscenza di questo numero, prima di firmare il suddetto decreto.
Questa sarebbe una mancanza gravissima, facendo apparire il Ministro Elsa Fornero in malafede e totalmente irresponsabile, mettendo letteralmente in mezzo alla strada centinaia di migliaia di persone.
Ovvio che se è così la richiesta di rimozione dei vertici dell’Inps, colpevoli di aver detto…è plausibile… mi domando chi ha spedito una Relazione dell’Inps inviata al ministero del Lavoro ha calcolato in 390.200 la platea di coloro che rischiano di restare senza lavoro e senza pensione?.
Visto la smentita di inps, ha ragione il ministro Elsa Fornero ad esprimere la sua irritazione definendo il documento ”parziale e non spiegato” e la sua diffusione una ”scelta irresposanibile per danneggiare il Governo” ma aggiungo che il rischio è peggiore se si pensa che i danneggiati sarebbero moltissimi lavoratori e prima di fare una legge o di diffondere dati errati bisognerebbe essere stradocumentati. concludo che chi è responsabile e chi ha sbagliato deve abbandonare il carro…
ecco la smentita da parte di Inps
Comunque il ministro del Welfare, Elsa Fornero, riferirà in Aula alla Camera il prossimo martedì o mercoledì mattina sulla questione esodati. Lo ha stabilito la Conferenza dei capigruppo di Montecitorio su richiesta del presidente della commissione Lavoro, Silvano Moffa. Il ministro sempre martedì verrà ascoltato in Senato.