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La guerra dei Dazi: Cina e India hanno la meglio sugli Stati Uniti al WTO
Il contenzioso tra Stati Uniti e Cina in seno continua da maggio 2012. Washington ha spiegato l’imposizione di dazi su alcuni prodotti cinesi perché Pechino offre aiuti sostanziali ai produttori locali. Ciò permette alle aziende cinesi di fornire prodotti per il mercato statunitense a prezzi di dumping. La Cina ritiene che l’applicazione di dazi antidumping statunitensi sia infondata. La controversia di due anni è stata risolta, alla fine, dal collegio arbitrale del WTO che ha riconosciuto la denuncia della Cina per la quale le azioni degli Stati Uniti sono contrarie alle regole del commercio internazionale. Irina Platonov direttore del Dipartimento delle Relazioni Economiche Internazionali della MGIMO ha così spiegato la decisione della corte:
Le pretese contro Cina e India sulle sovvenzioni possono essere giustificata solo se tali sovvenzioni sono state operate direttamente. Ma, di regola, le sovvenzioni di Cina e India riguardavano ricerca e sviluppo condotti sul lavoro e sul miglioramento della qualità, ma non direttamente sulla produzione di tali prodotti. Pertanto, dal punto di vista del WTO, tali sovvenzioni sono consentite e le pretese degli Stati Uniti su questi Paesi sono infondate.
A giudicare dalla decisione del WTO, gli Stati Uniti hanno fallito nell’ennesimo tentativo di limitare le importazioni di pannelli solari cinesi. I dazi antidumping imposti dagli Stati Uniti sono stati giudicati contrari alle regole del commercio internazionale. Con i pannelli solari la Cina ha vinto la contestazione statunitense. Ma se questa sia la vittoria finale, non è ancora chiaro. La guerra del dumping tra Cina e Occidente ne guadagna solo di slancio, dice l’esperto della Scuola Superiore di Economia Aleksej Maslov:
La guerra del dumping tra Cina e Stati Uniti, tra Europa e Cina è già diventata una tradizione. In effetti, gli Stati Uniti e l’Europa, tentano di limitare in qualche modo l’influenza della Cina.Source
Oggi, nella “lista nera” delle vittime della guerra di pratiche di dumping rientrano più di 30 tipi di prodotti provenienti da Cina, Stati Uniti e Unione europea. L’elenco sarà aggiornato in quanto la questione della portata del commercio ha da tempo trasformato il caso commerciale in un caso politico. La vittoria sporadica in seno al WTO sembra stuzzicare solo i contendenti.
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