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Perchè è saltato l’obbligo del bancomat…

Scritto il alle 14:59 da carloscalzotto@finanza

Era tutto pronto per la novità, carte di credito e debito per pagamenti superiori ai 30 euro presso professionisti e commercianti: la norma è slittata al 2015.

L’Italia si conferma il paese delle proroghe e dei rinvii: l’obbligo dei Pos (Point of Sale), il dispositivo che consente di accettare i pagamenti con carte di credito e bancomat, per i
professionisti è stato infatti rimandato a metà 2015, dopo che l’accordo era stato dato per certo nelle ultime ore. Con ben diciotto mesi di ritardo, dunque, la novità diventerà realtà, ma cosa è successo per far saltare tutto così all’improvviso. Tutto è nato da due emendamenti al Decreto Milleproroghe.

I relatori sono Hans Berger e Andrea Augello, mentre la giustificazione dell’intervento è quella di permettere ai soggetti interessati, cioè gli stessi professionisti e i commercianti, di adeguarsi all’obbligo. source
Ma c’è anche di più. In effetti, la proroga di cui si sta parlando riguarda le imprese, i prestatori di servizi e i venditori di prodotti. Non sono passate che ventiquattro ore dalla pubblicazione della legge con le regole per l’accettazione delle carte di credito per i pagamenti superiori ai trenta euro ed ecco che la situazione è cambiata completamente.

Forse la moneta elettronica fa ancora paura e non siamo davvero pronti, peccato che in questa maniera si rischi di rimanere costantemente indietro. D’altro canto, le associazioni professionali (con la Confesercenti in prima linea) avevano protestato vivacemente contro la norma, lamentando il peso economico eccessivo da sopportare. A giugno del 2015 saremo finalmente pronti?

Siamo in Italia ed è impossibile fornire una risposta esatta, qualche scenario comunque si può pur sempre immaginare. L’eccessivo ritardo del decreto interministeriale pubblicato in Gazzetta Ufficiale e i costi troppo alti dell’obbligo dei Pos hanno cambiato le carte in tavola, come si pensa di ridurre questi stessi costi? Il problema può essere risolto a patto che si cominci a lavorare al provvedimento già adesso, in un anno e mezzo si può giungere a risultati concreti.

4 commenti Commenta
andrea4891
Scritto il 31 Gennaio 2014 at 16:30

la moneta elettronica deve essere un’opportunità, non una galera

loucyfer
Scritto il 31 Gennaio 2014 at 17:39

…eccone un’altro che vuole l’abolizione del contante…per ingrassare le banche ad oltranza e per evitare che i risparmiatori possano disporre del loro denaro “fisico”.
Naturalmente la pressochè abolizione del contante varrà solo per l’Italia, mentre Germania, Francia e compagnia bella continueranno a mantenere inalterata la libertà, da parte dei loro cittadini, di poter disporre del contante e pagare con il medesimo.

La nazificazione del nostro Paese prosegue senza sosta: bavaglio all’opposizione che non si piega a i voleri della casta criminale ed eliminazione totale di ogni libertà al Popolo Sovrano.

A quando l’esprorio patrimoniale dei risparmi degli italiani, Scalzotto..??

draziz
Scritto il 31 Gennaio 2014 at 22:36

Ma certo, sicuro!!
Così lo Stato, o meglio, una pletora di persone che si suppone siano autorizzate a farlo, può spiare come spendo i miei soldi… quali sono i miei consumi… ma io non posso conoscere i loro…
E per giunta non posso sapere come li spendono i partiti politici e le associazioni sindacali, visto che non hanno l’obbligo di depositare i bilanci!
Sarebbe interessante conoscere le spese di qualcuno (o della sua famiglia) all’INPS o in qualche segreteria di partito…
Proprio un grande Paese…
Peccato che a nessuno, a mia insaputa…, sia venuto in mente di comprarmi/regalarmi una casa…
Se mai fosse stato, dubito fortemente che sarebbe arrivata la prescrizione, guarda caso…
Perciò, dal 2015, cosa sarà peggio? Avere in tasca 500 Euro oppure una bustina di cocaina?
A quando verrà deciso quale carta igienica dovrò obbligatoriamente usare?
Mi trovo così bene con quella su cui ci sono i volti di alcuni personaggi noti…

Scritto il 3 Febbraio 2014 at 13:33

loucyfer@finanzaonline:
…eccone un’altro che vuole l’abolizione del contante…per ingrassare le banche ad oltranza e per evitare che i risparmiatori possano disporre del loro denaro “fisico”.
Naturalmente la pressochè abolizione del contante varrà solo per l’Italia, mentre Germania, Francia e compagnia bella continueranno a mantenere inalterata la libertà, da parte dei loro cittadini, di poter disporre del contante e pagare con il medesimo.

La nazificazione del nostro Paese prosegue senza sosta: bavaglio all’opposizione che non si piega a i voleri della casta criminale ed eliminazione totale di ogni libertà al Popolo Sovrano.

A quando l’esprorio patrimoniale dei risparmi degli italiani, Scalzotto..??

L’utilizzo della moneta elettronica è da sempre al centro di diatribe “anche feroci”. Il mio post voleva essere soltanto una puntualizzazione sui tempi d’attuazione o meno, delle nuove normative, su questo tipo di pagamenti. L’articolo d’altronde, (che ci piaccia o no) riportato da altra fonte (source), non è altro che un’ipotetica slide, su tempi e aplicazione, decisa a suo tempo, dai governanti attualmente in carica.

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