Analisi tecnica: interpretare i mercati attraverso il corretto utilizzo dei volumi di scambio

 

Fare Trading guardando dentro le barre e sapere se vengono eseguiti più trades in Bid o in Ask avendo la più totale certezza di ciò che sta accadendo sono informazioni che possono aiutarci nelle nostre operazioni, permettendoci di aumentare il nostro risk

reward dandoci l’opportunità di gestire un trade in tempo reale, sapendo quando mantenere o chiudere una posizione.

Questo ebook vuole essere una guida all’interpretazione del mercato non è il Santo Graal del trading, e nemmeno un metodo facile.

Mi auguro che possiate trovare nelle varie pagine motivi di curiosità, spunti e supporti importanti per la conoscenza dell’attività speculativa in borsa.


Ecco la prima lezione.

 Interpretare i mercati attraverso il corretto utilizzo dei volumi di scambio

 

Interpretare i mercati attraverso il corretto utilizzo dei volumi di scambio

 

 

Lo studio dei volumi intesa come manifestazione d’interesse va ad integrarsi con l’analisi tecnica al fine di confermare le aspettative che attendiamo dallo strumento finanziario che stiamo analizzando.
Fare Trading guardando dentro le barre e sapere se vengono seguiti più trades in Bid o in Ask avendo la più totale certezza di ciò che sta accadendo sono informazioni che possono aiutarci nelle nostre operazioni, permettendoci di aumentare il nostro risk reward dandoci l’opportunità di gestire un trade in tempo reale, sapendo quando mantenere o chiudere una posizione.

Nel trading è necessario conoscere e capire profondamente gli strumenti finanziari sui quali operare, rendersi conto che esistono momenti per fare trading e momenti per astenersi dal farlo e pensare che la professionalità nel trading non è il fatto di operare a tempo pieno o parziale, ma il considerarlo come una attività di impresa, comportandosi di conseguenza.

Un buon trader deve capire che cosa sta succedendo. Uno sforzo che non ha niente a che vedere con il seguire i consigli e le supposizioni, con il guardare le trasmissioni televisive specializzate della CNBC, insomma con l’indulgere nelle opinioni altrui.

Nelle pagine seguenti si descrive il Delta Volume cercando di comprendere l’Order Flow attraverso un metodo di analisi che letto correttamente permette di seguire l’imminente direzione del mercato, non è basato su strani indicatori o su magici oscillatori ma puramente e semplicemente sugli ordini eseguiti al mercato.


Gli elementi che costituiscono il flusso dati sono ?

  • Prezzo
  • Tempo
  • Volumi
  • Volumi nel Bid & Ask

Fig.1

Trascuriamo per ora il prezzo e il tempo e concentriamoci sui volumi quale manifestazione di interesse nel comprare o vendere a quel prezzo e sono rappresentati nel mercato da due attori o protagonisti “il retail e le mani forti”, ognuno di questi con portafogli e spazi temporali differenti.

Nella chart in Fig. 1 nella parte basse sono rappresentati il totale dei volumi, ma per lo studio del Delta Volume e per comprendere l’Order Flow e indispensabile analizzare i volumi di scambio nel Bid è nel Ask al fine di identificare i Large Player e gli Small Palyer e comprendere le loro azioni all’interno del mercato.

Conoscere solo il loro totale è riduttivo, sicuramente ci mostra un’attività importante, ma non sappiamo se no dopo, se in quel movimento ci sono stati più compratori o venditori e a quale livello.

Studiare i volumi e gli scambi dove avvengono ci permette di capire  e cogliere gli eventuali cambiamenti di trend “rotation market”

 

Capire se il mercato e pronto per invertire solo perché e su una trend o nella parte bassa o alta di un canale o e su un ritracciamento di Fibonacci, senza avere le conferme degli scambi spesso ci induce ad aprire o chiudere posizioni in perdita.

Lo studio dei volumi intesa come manifestazione d’interesse va ad integrarsi con l’analisi tecnica al fine di confermare le aspettative che ci aspettiamo dallo strumento finanziario che stiamo analizzando. Tradare guardando dentro le barre, sapere se vengono eseguiti più trades in Bid od in Ask su un livello di prezzo ci consente di capire  ciò che sta accadendo e prevedere lo sviluppo del trend.

 

Conoscere solo il loro totale è riduttivo, sicuramente ci mostra un’attività importante, ma non sappiamo se no dopo, se in quel movimento ci sono stati più compratori o venditori e a quale livello.

 

Studiare i volumi e gli scambi dove avvengono ci permette di capire e cogliere gli eventuali cambiamenti di trend “rotation market”

 

Come detto “questo non significa seguire ciecamente i grossi eseguiti“ ma utilizzare un metodo che ci permetta a determinati livelli di prezzo, di valutare gli ingressi.

 

I grafici che verranno mostrati saranno Renko Bar.

 

 

Renko Bar e una rappresentazione che tiene conto solo della variazione del prezzo, e deriva dal termine giapponese “renga” che tradotto in Italiano significa approssimativamente “mattone”

 

 

 

 

Nella chart in Fig. 3 viene rappresentato nella parte alta il grafico del prezzo e nella parte bassa il Volume Breakdown.

 

 

La domanda che vi verrà è.. ma cosa è il Volume Breakdown ?

Bene iniziamo con il dire che cosa è il Delta

Delta Volume è la differenza del volume scambiato in BID e ASK per livello di prezzo

 

Δ = Σ ( Ask Vol. – Bid Vol. )

 

Il  Volume Breakdown rappresenta l’attività di accumulo di ogni barra.

 

Partiamo dal presupposto che gli ordini eseguiti in Buy & Sell causano il movimento dei prezzi  e che un movimento parte quando gli attori del mercato ossia i compratori e i venditori accettano l’offerta gli uni dagli altri e che tanto più i volumi di scambio saranno alti, tanto più i movimenti dei prezzi saranno estesi, più avanti arriveremo al concetto che ogni trend deve essere supportato da volumi e che se cosi non fosse si creerebbe un disequilibrio.


Perché definire il Volume Breakdown ?

 

  • Per identificare le zone più significative di supporto e resistenza
  • Per definire se i movimenti del prezzo sono supportati da volumi

 

 

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L’ Order Flow e il Tape Reading rappresenta un modo per sentire e seguire la direzione del mercato, non è basato su strani indicatori o su magici oscillatori ma puramente e semplicemente sugli ordini eseguiti in Bid e Ask.

Livermore, Wykoff, Neil e altri sono stati i precursori di questo stile di trading.

La maniera di negoziare è cambiata, la maniera in cui le borse trasmettono i dati è cambiata, i contratti sono cambiati, tutto è cambiato ma l’assunzione che il Tape non mente mai è un fondamento.

Il Tape nacque nella seconda metà del 1800 con l’avvento della TICKER TAPE MACHINE, un telegrafo modificato che stampava su un nastro il simbolo delle azioni, il prezzo ed il volume dell’ultimo scambio.

I Traders guardavano il Tape e facevano le loro negoziazioni basandosi esclusivamente su di esso, senza grafici, indicatori o sistemi automatici.

Fortunatamente oggi la tecnologia ci viene parecchio incontro!

Il discendente diretto della Ticker Tape machine è il Time and Sales (Fig. 2) che possiamo trovare su una qualsiasi piattaforma di trdaing, dove possiamo leggere l’orario, il prezzo ed il volume dell’ultimo eseguito.

 

L’evoluzione del Time and Sales è rappresentata dal Footprint (Fig. 3 ) che ci permette di vedere tutti gli eseguiti che si succedono a mercato. Come si può notare nella chart del Footprint, siamo in grado di vedere dentro le barre e sapere di conseguenza chi sta negoziando, con quanti volumi e dove!

Affianchiamo all’analisi del Cumulative Delta l’attivita che si sviluppa nel Bid e nel Ask attraverso l’utilizzo delle FootPrint chart.

L’analisi attraverso il FootPrint non và usato singolarmente, ma va affiancato alle altre analisi, e trova la sua massima valorizzazione su livelli di prezzo permettendo di visualizzare ciò che normalmente non si può vedere.

Tradare guardando dentro le barre, sapere se vengono eseguiti più trades in Bid od in Ask e di conseguenza avere la più totale certezza di ciò che sta accadendo.

Tradare guardando dentro le barre, sapere se vengono eseguiti più trades in Bid od in Ask e di conseguenza avere la più totale certezza di ciò che sta accadendo.

 

 

 

Nelle FootPrint Chart e importante capire i valori di scambio e a che livelli scambiano di più,  dove fanno il POC della barra nella parte alta o bassa, eventuali sproporzioni tra Bid e Ask che si verificano nella parte alta o bassa della barra.

 

Mi auguro Che possiate trovare Nelle Varie Pagine Motivi di curiosità, Spunti e Supporti Important per la Conoscenza dell’attività speculativa in borsa. 

Antonio De Angelis  DeltaReversal

 

 

 

 

 

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