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Unione bancaria: La Bce dovrebbe cominciare a vigilare su alcune banche europee già all’inizio del 2013 e su tutte quelle della zona euro dal 2014
La Commissione europea prova ad accelerare sull’unione bancaria. La Bce dovrebbe cominciare a vigilare su alcune banche europee già all’inizio del 2013 e su tutte quelle della zona euro dal 2014. Tempi più lunghi per centralizzare la gestione delle crisi bancarie e l’assicurazione dei depositi. Il cambio di passo rispetto alla tradizionale lentezza delle istituzioni europee è comunque notevole. Vedremo se i governi sapranno adeguarsi al nuovo corso, superando le resistenze al cambiamento.source
Che il regolamento sarà approvato dal consiglio è sicuro.
Ma attenzione sul trasferimento della vigilanza bancaria alla Bce, non è chiaro chi fisserà i paramentri prudenziali.
E, l’interrogativo è un caso di studio visto anche che Basilea 3 ormai è solo storia di un recente passato.
Quale sarà lo schema europeo di assicurazione dei depositi?
Penso che un sistema europeo di gestione delle crisi bancarie non necessariamente debba per forza avere un accentramento dei controlli.
Al riguardo, la Bce è una banca auto
noma o no dalle istituzioni dell’Ue?
E, se è così a chi risponde delle sue azioni? Naturalmente non sarebbe male che vi sia una certa “lontananza” della autorità di supervisione dalle banche vigilate.
Questo potrebbe essere un bene per favorire processi di autonomia tra banche e diciamo Nuova Autority Bce.
Ma funzionerà?
Non credo perché i mercati finanziari che sono globalizzati e organizzati nonché bene informati si riarticoleranno sul pianeta Terra in cerca di isole senza controlli.
Il 12 settembre 2012 sarà ricordato come una giornata storica per l’euro, non solo per la tanto attesa sentenza della Corte costituzionale tedesca sul Fondo salva-Stati Esm, ma anche e soprattutto per le proposte della Commissione europea relative all’unione bancaria.
Se queste avranno successo (esito non scontato), il cammino verso una maggiore integrazione delle istituzioni europee subirà una netta accelerazione.
Speriamo che i governi e i parlamenti (nazionali ed europeo) tengano il passo con lo sprint impresso dalla Commissione.
LA ROAD MAP
La road map verso l’unione bancaria, presentata dalla Commissione UE, è molto ambiziosa sia nell’ampiezza del disegno sia nei tempi di attuazione. Gli elementi essenziali sono tre:
– trasferimento della vigilanza bancaria alla Bce,
– uno schema europeo di assicurazione dei depositi,
– un sistema europeo di gestione delle crisi bancarie.
Il primo tassello dovrebbe andare in porto rapidamente.
Se il Consiglio europeo approverà in tempo la proposta di regolamento presentata dalla Commissione, già a partire dall’inizio del 2013 la Bce vigilerà sulle banche che ricevono aiuti pubblici, a metà anno sulle banche più grandi (quelle internazionali e di rilevanza sistemica) e a fine anno su tutte le banche della zona euro.
La Banca centrale avrà il potere di concedere (e quindi di revocare) la licenza bancaria; di controllare che una banca rispetti le regole prudenziali (ad esempio quelle sul patrimonio e sulla liquidità); di imporre azioni correttive in caso di violazione dei parametri prudenziali.